Mentre è appena trascorsa la Pasqua, non dimentichiamoci dei tantissimi soldati italiani che, in Italia e all’estero, lavorano per garantire la nostra sicurezza. Lo spirito di servizio che contraddistingue le nostre Forze Armate ci riempie di orgoglio. Altro che agnelli e tacchini, polemiche del nulla.
Oltre il gossip, oltre la politica spazzatura, oltre lo spettacolo che deve sempre e comunque continuare, esiste un mondo reale. E in quel mondo prosegue l’impegno di oltre 11.000 uomini e donne dell’Esercito schierati in numerosi e differenti fronti.
Circa 7.000 sono stati i soldati impegnati nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, in concorso alle forze dell’ordine per il presidio del territorio e dei principali siti e aree metropolitane. Su tutto il territorio nazionale, dall’1 gennaio 2017 a oggi, l’Esercito ha consentito l’identificazione di 44.197 persone, 232 delle quali poste in stato di fermo, 107 denunciate, 10.833 veicoli controllati, 7 sequestri di armi e 511 sequestri di articoli contraffatti. Numeri che parlano da soli. Numeri dietro ai quali esiste tanto lavoro, impegno, sacrificio.
Da alcuni anni lo slogan che accompagna l’Esercito italiano è “Noi ci siamo sempre”. Abbiamo raccontato degli impegni in Patria. E all’estero? Oltre 4.100 militari schierati in paesi come Afghanistan, Iraq, Libano, Kosovo, Libia, Somalia e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali.
L’Italia nel mondo è anche questo, è anche Esercito italiano. Grazie ragazzi.
Discussione su questo articolo