Piccolo, sfortunato, maldestro e vessato. Nato in un’epoca lontana, in bianco e nero. Non proprio gli ingredienti per un personaggio di successo. E invece, questa icona dell’ingiustizia sul piccolo schermo e’ oggi un cinquantenne di successo, le cui gesta stanno per essere nuovamente raccontate in 3d. Buon compleanno, Calimero, il pulcino nero nato il 14 luglio del 1963 dalla mente e dalle mani di Nino e Toni Pagot e da Ignazio Colnaghi protagonista al Future Film Festival in corso a Bologna.
‘Calimero, tuorlo d’uomo’, e’ il titolo dell’evento speciale dedicato a questo anniversario. A curarlo, Mario Serenellini, che guidera’ gli spettatori nella storia di un personaggio che ha sfondato tutti i confini dell’immaginario collettivo: prima, uscendo dall’uovo’ di Carosello dove debutto’ come ‘testimonial’ nella pubblicita’ del detersivo Ava; poi, superando anche i limiti dei semplici ‘personaggi’ dei cartoni animati, diventando reale nelle migliaia di persone che sono state definite calimeri. Entrando insomma in quell’olimpo della fantasia che e’ il vocabolario, in compagnia di gente come Don Chisciotte, Casanova e pochi altri, perche’, come scrisse Umberto Eco, ‘quando un personaggio genera un nome comune ha infranto la barriera dell’immortalita’ e e’ entrato nel mito’.
L’omaggio del Future Film Festival ripercorrera’ le tappe di questo ingresso nel mito – non solo italiano visto che questo pulcino e’ conosciutissimo in una terra che sui cartoni non scherza come il Giappone – fino agli sviluppi futuri con un assaggio, in anteprima mondiale, della nuova serie prevista per il 2014, che si sta realizzando in Francia e che rappresentera’ la prima volta di Calimero in 3D. 104 puntate di 12 minuti, prodotte da Gaumont/Alphanim e TF1, con lo Studio Campedelli e Rai Fiction per l’Italia e la collaborazione dello studio torinese Animoka e la distribuzione di Disney Europa.
Una ricostruzione su un doppio binario: da un lato il confronto con gli altri protagonisti di quella stagione formidabile per l’animazione italiana che e’ stato ‘Carosello’; dall’altro, le improbabili filiazioni, come – in una sorta di nemesi in piume – il fenomeno di ‘Angry Birds’. ‘La diversita’ e la protesta di Calimero furono, 50 anni fa, l’equivalente dei pennuti finlandesi di oggi’, ha osservato la direttrice del festival, Giulietta Fara. E proprio questo fenomeno – nativo digitale ma che presto diventera’ un lungometraggio – sara’ analizzato ad Expopixel, la fiera del digital entertainment promossa fino al 17 aprile da FFF e BolognaFiere.
































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