Perseveranza. Questa la parola che può definire la carriera politica di Eugenio Sangregorio, eletto deputato per l’America Meridionale nella lista dell’USEI. Infatti, l’imprenditore calabrese, nato a Belvedere Marittimo nel 1939, ha finalmente conquistato uno scranno a Montecitorio dopo aver tentato l’avventura della politica italiana fin dalla prima elezione all’estero nel 2006.
Una passione per la politica, va detto, che manifestò molto prima a livello locale, promuovendo il voto degli immigrati nelle elezioni argentine, presentando tre progetti di legge per altrettante circoscrizioni elettorali (comunale, provinciale e nazionale). Ma fu nel 2006, alle prime elezioni di deputati e senatori della Circoscrizione Estero, quando iniziò il suo romanzo con le urne.
In quell’occasione fondò l’Unione Sudamericana Emigrati Italiani (USEI), e si lanciò nella campagna elettorale chiedendo il voto degli elettori con uno slogan/invito molto semplice. “Votate un leone al Parlamento italiano”. Quella prima esperienza non fu molto esaltante dal punto di vista dei risultati: ottenne il sesto posto con 14.283 voti (4,66%) nel continente, dei quali 10.823 (6,47%) in Argentina e conquistò 6.297 preferenze.
Due anni dopo, si alleò con l’UDC presentando liste comuni per la Camera e il Senato, nella Ripartizione America Meridionale. UDC +USEI conquistarono in tutto 46.133 voti (12,55%), arrivando quinti nella classifica generale per la Camera, ottenendo in Argentina 37.837 voti (16,70%).
Sangregorio ottenne in tutta la ripartizione 26.893 voti di preferenza.
Nelle successive elezioni, nel 2013, finalmente USEI riuscì nell’impresa di conquistare un seggio alla Camera. L’USEI correndo da solo conquistò ben 44.024 voti in tutto il Sudamerica (13.31%) piazzandosi al terzo posto, ma a Montecitorio arrivò Renata Bueno che con l’USEI conquistò 18.077 voti di preferenza, contro gli 11.738 ottenuti dal Leone.
Alla fine la volta buona è stata la quarta. Infatti, per queste elezioni Sangregorio ha messo “toda la carne al asador”, come si dice in Argentina, non ha risparmiato mezzi per la campagna elettorale e la sua immagine si è vista in centinaia in manifesti e cartelloni nelle principali città dell’Argentina, pubblicizzata anche sui bus dei servizi pubblici, in tv, sui giornali e, naturalmente, sulle reti sociali.
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Una massiccia pubblicità per arrivare alle centinaia di migliaia di cittadini italiani nati in Argentina che non conoscono la comunità italiana e sanno poco della politica del Belpaese.
A loro è arrivato con uno slogan molto semplice: “Sangue italiano, cuore argentino”, sottolineando l’impegno a recarsi in Italia per rappresentare gli interessi dei nati in Argentina. E inoltre non ha commesso l’errore di altre elezioni: nessuno dei candidati a deputato della sua lista poteva ottenere più preferenze di lui.
Il nuovo deputato italiano è un imprenditore del settore immobiliare e turistico, particolarmente nella zona nord del Gran Buenos Aires, ma anche nella costa atlantica (dove possiede alcuni alberghi) e a Mendoza, oltre che in Italia. Importanti i suoi investimenti anche nel settore delle sale da gioco con slot machine e altri giochi d’azzardo. Tra esse il Bingo Adrogué e il Bingo King di San Fernando. Il Leone finalmente è arrivato a Montecitorio.