Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a "Radio Anch’io", su Radio Uno, ha parlato di Forza Italia e centrodestra: “Al momento quello di Parisi e’ solo un tentativo, per ora senza contenuti. Li conosceremo tra oggi e domani. Tra oggi e domani vedremo anche chi ci sara’ sul palco, chi ci sara’. Ben venga tutto quello che allarga l’offerta politica del centrodestra. Dopodiche’ se Parisi dira’ ‘viva la Merkel, viva questa Europa, viva Renzi’, legittimo che lo dica, ma non stara’ con noi. Se invece dira’ ‘vogliamo cambiare l’Europa’, perfetto; ‘vogliamo mandare a casa Renzi’, perfetto".
"Questa Europa non ci piace, ma non piace a nessuno, a chi piace questa Europa? Non piace neanche a Renzi. Il surplus della Germania, la Germania che diventa ricca e tutti gli altri diventano poveri nella lunghissima recessione. Può essere accettabile un’Europa di questo genere? Un club in cui ci sono quelli che da una crisi ci guadagnano e quelli che ci perdono. Questa Europa egemonizzata da Schauble e dalla Merkel ci può mai piacere? No, non può piacere a nessuno".
"Una critica faccio, esplicita, a Parisi: quando dice che il centrodestra ha perso dieci milioni di voti non fa l’analisi giusta. Perche’ li abbiamo persi? Li abbiamo persi perche’ abbiamo commesso degli errori". Brunetta lo ribadisce per spiegare che "abbiamo accettato di votare Monti. Abbiamo consentito le dimissioni di Berlusconi, in quel novembre del 2011, e abbiamo appoggiato un governo mai eletto da nessuno, quello di Monti, che poi si e’ rivelato un disastro. Dovevamo andare, invece, alle elezioni: avremmo vinto o avremmo perso, ma avremmo mantenuto l’unita’ del centrodestra. Abbiamo sbagliato ad appoggiare il governo Letta, le larghe intese. Abbiamo sbagliato a fare il Nazareno senza la Lega". "Tutte le volte in cui abbiamo rotto, anche per senso di responsabilita’, l’unita’ del centrodestra, abbiamo commesso degli errori".
"Conosco Parisi da oltre trent’anni, siamo amici da una vita. Nessuna ostilita’. Se Parisi allarga il perimetro, l’offerta politica del centrodestra non possiamo che essere felici. Vedremo cosa riuscira’ e fare, chi riuscira’ a ricoinvolgere nell’area liberal popolare, nell’area del centrodestra. Braccia aperte, non c’e’ nessuna ostilita’". "Di federatore ce n’e’ uno: Berlusconi. E continua ad esserci, perche’ Berlusconi c’e’. Ha fatto un miracolo nel ’94, continua a farne. Noi pensiamo che Berlusconi debba continuare ad avere un ruolo di federatore attivo. Il centrodestra unito e’ competitivo e vincente, tutte le volte che ci siamo spaccati abbiamo perso".
Discussione su questo articolo