Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, intervenuto a Radio Cusano Campus su Tria ha detto: “Il ministro Tria ha ragione su tutto, ha ragione sui numeri e sulle banche. La maggioranza ha scritto una norma inapplicabile, non si possono trattare tutti i truffati alla stessa maniera, occorre che ci sia un filtro, un giudizio, occorre che si vedano le posizioni individualmente, altrimenti si rivolta il mondo. Hanno voluto fare demagogia nei confronti dei truffati, in realtà li hanno truffati la seconda volta. Se si rimborsassero tutti, l’Italia diventerebbe il Paese dei balocchi. Tutti gli azionisti verrebbero in Italia perché ci sarebbe rischio zero. Il giovane Di Maio deve studiare e imparare, forse ha fatto un salto di carriera troppo rapido rispetto alle sue capacità cognitive, ma questo è il segno dei tempi. Occorre rispettare le leggi, la colpa non è di Tria ma di una maggioranza che ha scritto una norma sbagliata, impossibile da applicare. Quindi si cambi la legge, si filtri la platea dei richiedenti rimborsi. Non vedo perché si debba ristorare uno speculatore che sapeva a cosa andava incontro”.
Riguardo la commissione d’inchiesta sulle banche. “Bisogna riprendere il lavoro con una nuova Commissione d’inchiesta. Con la presidenza Casini abbiamo fatto una grande opera di trasparenza, ma abbiamo visto come la Corte di Giustizia europea abbia dato ragione all’Italia sul fondo di garanzia per salvare le banche in crisi, cosa che non ci fu concessa prima del fallimento delle 4 banche. Quindi delle cose da chiarire ce ne sono tante, come ad esempio il ruolo della Commissione Ue. Credo che la commissione d’inchiesta, con i poteri della magistratura, se opportunamente guidata, possa fare luce sulla vicenda bancaria, individuando le responsabilità a qualsiasi livello, a cominciare dall’Europa che a volte ci tratta come figliastri. Credo che la preoccupazione del Quirinale sia quella che la Commissione non diventi una sorta di authority di vigilanza del sistema, perché le authority di vigilanza ci sono già. La commissione deve inchiesta deve fare la commissione d’inchiesta, non deve trasformarsi in altro”.
Sull’economia italiana. “L’economia italiana va molto male. Andava già abbastanza male prima di questo governo, che ha accelerato gli elementi di crisi. A questo si è aggiunto il rallentamento dell’intera Eurozona, in particolare della Germania. Quindi per un’Italia già acciaccata, con un governo non credibile che la sta emarginando, rischia di essere una tragedia. Se poi questi scappati di casa vogliono far fuori l’unico ministro credibile lo spread potrebbe schizzare oltre 500”.