Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, parlando a Radio Cusano Campus, sulla flat tax ha detto: “Sorrido, perché 5 Stelle e Lega sono come il diavolo e l’acqua santa, lascio a voi individuare chi è il diavolo e chi l’acqua santa. Hanno due programmi completamente diversi, il contratto che hanno sottoscritto ha tentato una missione impossibile, quella di mettere insieme lo statalismo del M5S e il liberalismo della Lega. Oggi stiamo trattando di uno di questi punti di frattura, vale a dire l’introduzione della flat tax, la grande riforma liberale del centrodestra, il primo punto del nostro programma. Il M5S è sempre stato ferocemente contrario alla flat tax. Sta di fatto che la flat tax non è stata realizzata, quella delle partite iva non esiste, è una piccola presa in giro nominalistica. Quella invece di cui sta parlando Salvini sarebbe una cosa seria, una semplificazione per ridurre la pressione fiscale soprattutto ai ceti medi. Tutto bene dunque? Mica tanto”.
“Se venisse realizzata questa flat tax – prosegue l’azzurro – la cosa costerebbe in termini di minor gettito 15, come dice Salvini, o 60, come dice il Mef. Prendiamo per buona la versione di Salvini, ora i 15 miliardi non ci sono e non ci saranno nel triennio perché Salvini e Di Maio hanno speso tutto per reddito di cittadinanza e quota 100. Inoltre questi 15 miliardi che sono in corso di spesa per quota 100 e reddito di cittadinanza non c’erano in cassa, sono in deficit, sono stati presi a prestito dopo un lungo braccio di ferro con l’UE, ipotizzando un tasso di crescita dell’1% che non esiste. Ne deriva che già a giugno il governo dovrà fare una manovra correttiva, dunque tagli di 2 miliardi su sanità, scuola, ministeri. Non ci sono neanche gli occhi per piangere in questo 2019. Se poi guardiamo al 2020 ci sono 23 miliardi da trovare per disinnescare le clausole di salvaguardia sull’Iva e altre forme di correzione rispetto al deficit che sarà ulteriormente aumentato. Spazio per fare la flat tax neanche a parlarne, è semplicemente una cosa ridicola, che fa ridere i polli”.
Secondo Brunetta “questo è l’ennesimo capitolo di questa grande presa in giro degli italiani da parte di un governo che non poteva nascere e che invece è stato fatto nascere. Il conto di questa follia, di questo mostro lo stanno pagando gli italiani, con i cantieri bloccati, con lo sblocca-cantieri che non si fa. Ormai ogni giorno c’è un tema su cui litigano. Se litigano su tutto, che si dividano come fanno le coppie che non vanno d’accordo su niente. No, stanno insieme perché dicono che un accordo si troverà. Però il conto lo pagano gli italiani. Se andassimo al governo cancelleremmo subito il reddito di cittadinanza per attuare la flat tax come l’avevamo pensata nel nostro programma. La coalizione del centrodestra – conclude – ha vinto le elezioni, il M5S e il centrosinistra hanno perso. Quindi il mandato popolare, del popolo sovrano, era per il centrodestra. Però mancavano dei voti per arrivare alla maggioranza, è stata fatta un’altra scelta che io ho sempre contrastato perché è una scelta contro la volontà popolare. Se si fossero presentati insieme Lega e M5S alle elezioni non avrebbero vinto”.