“L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea avrà un impatto determinante sull’andamento dei mercati finanziari sia nel breve che nel lungo termine. L’avversione al rischio degli investitori è destinata ad aumentare, con conseguenze diverse sulle asset class”. Così una nota targata MoneyFarm.
“Lato obbligazionario, ciò porterà ancora più in alto le valutazioni di Bund, Treasury e Gilt (rispettivamente titoli di stato tedeschi, statunitensi e inglesi), mentre per quando riguarda i titoli di stato dei Paesi periferici, la conseguente instabilità politica porterà ad un aumento dello spread tra questi ultimi e il Bund tedesco. Sul fronte azionario, con grande probabilità, i listini europei e britannici saranno i primi ad avvertire gli effetti del cambiamento, mentre dal punto di vista valutario, euro e sterlina potrebbero svalutarsi nei confronti del dollaro”.
“La nota positiva in questo scenario è rappresentata dagli interventi delle banche centrali. La Banca Centrale Europea e la Bank of England si sono dette pronte a intervenire per evitare eventuali crisi di liquidità. Dal canto nostro, i portafogli MoneyFarm sono ben posizionati per affrontare potenziali nuovi scenari e condizioni d’incertezza come quelle attuali. Grazie ai ribilanciamenti fatti in passato, i nostri portafogli hanno potuto giovarsi di un’esposizione azionaria più conservativa che ha ridotto al massimo la probabilità di perdite ingenti”.
“La diversificazione su scala globale che contraddistingue i nostri portafogli ci ha permesso di non renderli direttamente dipendenti dalle sorti dei trattati tra Unione Europea e Regno Unito. Azionario ad alti dividendi e bond high yield in dollari USA sono state le due asset class al centro dell’ultimo ribilanciamento, focalizzato sulla ricerca di maggiori rendimenti.
Una scelta che sta dando i suoi frutti: diversamente da altre asset class, da inizio anno, high yield e alto dividendo stanno performando bene (anche nell’ultimo mese), a conferma dell’importanza di una strategia adeguata e sempre in linea coi mercati”.
Paolo Galvani, Co-founder & Chairman di MoneyFarm, commenta: “se da un lato è chiaro che questa decisione porterà un periodo di maggiore volatilità nei mercati finanziari, dall’altro quello che sta avvenendo conferma ancora una volta l’importanza di un portafoglio molto diversificato e strutturato per assorbire nei migliore dei modi le turbolenze legate ad eventi come questi. In questo momento il consiglio è ovviamente quello di non farsi prendere dal panico (troppe sono le variabili ancora aperte a questo punto). Dal lato nostro, nulla cambia per quel che riguarda la nostra strategia e il nostro posizionamento in UK, che non viene messo in discussione dalle notizie di oggi.”
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