L’Italia non sara’ il prossimo Paese a cadere per il cosiddetto effetto domino a causa della Brexit: ne e’ convinto l’Ambasciatore italiano nel Regno Unito, Pasquale Terracciano, che risponde cosi’ – con una lettera al Financial Times – a un articolo pubblicato domenica sul quotidiano in cui si prospettava la possibilita’ di una sconfitta di Renzi al referendum costituzionale di ottobre, la caduta dell’esecutivo, l’uscita dell’Italia dall’euro e il collasso dell’intera eurozona. Ma questo scenario da "giorno del giudizio universale, scrive Terracciano, e’ piu’ probabile che succeda altrove".
L’Italia, infatti, sta "recuperando" dalla "piu’ spaventosa crisi finanziaria mai vista in tempi moderni: il prodotto nazionale lordo e l’occupazione sono in crescita, l’Italia ha un surplus primario dal 1995 (con la sola eccezione del 2009), le finanze pubbliche del Paese sono le piu’ stabili in Europa nel lungo termine e gli investimenti stranieri in Italia nel 2015 hanno raggiunto un livello record.
"La solidita’ macroeconomica interna e’ importantissima per l’Italia. Cosi’ come la stabilita’ politica e la prevedibilita’ – conclude l’Ambasciatore -. In tempi di incertezza economica e politica dopo la Brexit, la prevedibilita’ sarebbe utile anche alla Gran Bretagna".
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