E’ un totale caos in Brasile. Il paese sudamericano è sull’orlo di un burrone, a livello politico. Membri del governo sono pronti a lasciare l’esecutivo guidato da Dilma Rousseff. La presidente intanto, che sta combattendo recessione, scandali, proteste e la crescente spinta per la sua messa in stato di accusa, ha incontrato lunedì i ministri del Pmdb per convincerli a restare nella maggioranza. Ma un portavoce del leader del partito Michel Temer – che è anche vice presidente della Rousseff e assumerebbe i poteri in caso di impeachment – ha dichiarato alla France Press che la sola questione irrisolta era la scadenza fissata per i membri dell’esecutivo a lasciare il Pmdb se avessero voluto mantenere i rispettivi incarichi.
Alla fine gli alleati del governo decidono di lasciare l’esecutivo. Il Pmdb, un partito di centro, è sempre stato uno scomodo alleato per il Partito dei Lavoratori (Pt) di Rousseff, che ha bisogno dei voti della formazione politica ma ha con lei pochissimi punti di contatto. E la vicenda Lula ha contribuito ad aggravare la posizione del presidente.
Dunque Brasile in piena tempesta. Lo scandalo Lula non si ferma. Mentre in Brasile si vocifera di una sua richiesta di asilo politico in Italia per evitare il carcere grazie al fatto che la moglie, di origini italiane, ha la doppia cittadinanza, Lula ha deciso di contrattaccare. Accusato di occultamento di patrimonio e frode fiscale, si è sempre dichiarato innocente e sperava di entrare nell’esecutivo della Rousseff in qualità di capo di gabinetto, uno scudo legale che avrebbe imposto il trasferimento del suo caso alla Corte suprema. Adesso attacca l’inchiesta Petrobas definita un colpo di Stato strisciante.
"Onestamente, non ho alcun bisogno di una corte speciale perché non verrò mai processato, dal momento che non sono colpevole di alcunché", ha dichiarato. "L’impeachment senza basi legali, senza alcun crimine, è un colpo di Stato. Questa è la definizione esatta. Quello a cui stiamo assistendo è il tentativo di bloccare il mandato della presidente Dilma Rousseff grazie a un colpo di Stato, il cui solo obiettivo è di natura politica. Se il popolo brasiliano intende restare alla guida della Repubblica, deve esercitare la stessa pazienza che ho dimostrato io", ha concluso Lula.
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