“Non risulta al momento alcuna istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana presentata da parte dell’ex presidente Bolsonaro presso nostre sedi diplomatico-consolari italiane all’estero. Altra cosa sono le cittadinanze onorarie, come quella accordata dal Comune di Anguillara Veneta a Jair Bolsonaro” e la cui eventuale revoca non può essere disposta a livello di ministero. Lo mette in chiaro, con queste parole, Giorgio Silli, sottosegretario agli Esteri, rispondendo all’interrogazione di alcuni senatori dell’Alleanza Verdi Sinistra (Peppe De Cristofaro, Aurora Floridia, Ilaria Cucchi, Tino Magni) che chiedevano al Governo di verificare se l’ex presidente del Brasile stesse cercando di avere la cittadinanza italiana per sfuggire all’arresto; e di valutare l’opportunità di attivarsi perchè venisse cancellata la cittadinanza onoraria conferita a Bolsonaro da Anguillara perché “rappresenta una vera e propria offesa ai valori democratici e alle relazioni internazionali con il Brasile”, avevano detto i parlamentari.
Richiamando il ministero dell’Interno, come si legge nella risposta scritta recentemente depositata agli atti del Senato e visionata dalla ‘Dire’, Silli spiega che “la cittadinanza onoraria non influisce in alcun modo sulla posizione anagrafica del beneficiario e non comporta alcun beneficio giuridico”, è un “mero titolo di rappresentanza” e “non implica il riconoscimento della cittadinanza italiana, né tantomeno la possibilità di richiedere il rilascio di documenti italiani. È un riconoscimento tipico dei Comuni e degli enti locali che possono disciplinarne il conferimento e la revoca con specifico atto, espressione della propria autonomia”. E dunque la revoca spetta eventualmente al Consiglio comunale.
La cittadinanza onoraria di un Comune fa capo allo “statuto locale, ovvero un regolamento” che definisce “a quali condizioni sono possibili la concessione e la revoca del riconoscimento, che sono deliberate dal Consiglio comunale, con le maggioranze stabilite nello statuto o nel regolamento”, specifica Silli. E ricorda l’articolo 114 della Costituzione, a norma del quale “i Comuni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione”.
Anche il decreto legislativo 267 del 2000 (testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) “lascia ampio margine sulla questione, non disciplinando in dettaglio la materia. Ogni Comune può quindi decidere con delibera in base al proprio statuto o regolamento interno”. E l’amministrazione comunale di Anguillara Veneta ha concesso la cittadinanza all’ex presidente del Brasile Bolsonaro, i cui antenati emigrarono da Anguillara Veneta verso la fine del 1800, con una delibera del 25 ottobre del 2021.
Sul punto, Silli evidenzia anche che “la mozione presentata il 23 gennaio 2023 da alcuni consiglieri di minoranza del Comune per richiedere il ritiro del riconoscimento della cittadinanza onoraria è stata respinta”.