“Sono qui per tante ragioni, ma due soprattutto: la prima, la drammatica alluvione del mese di maggio che ha sconvolto una parte rilevante del territorio, provocando tante vittime e danni particolarmente gravi, incidendo sulla vita di questo splendido stato del Rio Grande do Sul. E’ l’occasione per esprimere la vicinanza e la solidarietà che l’Italia ha manifestato e continua a manifestare” alla popolazione colpita dalle inondazioni. Lo ha detto martedì 16 luglio il Capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando a Porto Alegre la comunità italiana dello Stato del Rio Grande do Sul.
Anche il console generale d’Italia, Valerio Caruso, ha voluto ricordare la ferita provocata dalle inondazioni di maggio, e ha ringraziato Mattarella e il viceministro Edmondo Cirielli per la rapidità con cui l’Italia ha messo a disposizione aiuti per la popolazione.
“L’altra ragione – ha proseguito Mattarella – è il grande numero di cittadini brasiliani che sono di origine italiana: nei primi tempi dell’emigrazione italiana in Brasile, la gran parte si è riversata in questa regione. Questo spiega il legame molto stretto e l’amicizia profonda tra i nostri Paesi”.
Tra Brasile e Italia ci sono “una grande quantità di iniziative e legami collaborativi che vanno crescendo e intendiamo far crescere costantemente, per questo legame di fondo che lega insieme le nostre popolazioni e le nostre culture e che ci accomuna nella sensibilità. La collaborazione tra governi e istituzioni è più facile – ha evidenziato il capo dello Stato – per la condizione di base dei legami storici, culturali, umani che si registrano tra l’Italia e un grande e importante paese come il Brasile”.