Una delegazione italiana, guidata dal vicesindaco di Belluno Irene Gallon e composta da rappresentanti istituzionali e culturali, sta visitando lo Stato di Santa Catarina (Brasile) per celebrare i 150 anni dell’immigrazione italiana nello stato meridionale.
Si calcola infatti che nel febbraio del 1875, su iniziativa di alcuni imprenditori che volevano importare lavoratori italiani da impiegare nelle campagne del sud di Santa Catarina, migliaia di italiani – la maggioranza veneti, friulani e lombardi – sono giunti in queste terre.
L’influenza della comunità veneta è testimoniata anche dai nomi dati alle città fondate dagli emigranti, come Nova Veneza, Treviso o Colônia de Nova Itália.
L’itinerario della delegazione, di cui sono parte anche membri dei Bellunesi del Mondo, imprenditori e funzionari di diversi comuni veneti, è iniziato a Pedras Grandes, e include tappe a Orleans, Urussanga e Siderópolis e Nova Veneza.
Le città coinvolte ospitano cerimonie e dibattiti sulla cooperazione bilaterale, tra cui la proposta di rinnovo del Patto di amicizia tra Siderópolis e Belluno, in programma a luglio o agosto 2025.
La delegazione proseguirà verso Laguna, Tubarão, Treviso, Morro Grande e Florianópolis, con un evento simbolico al Santuario della Madonna di Caravaggio.
Tra le iniziative culturali, spicca la presentazione del libro “Antonio Segreto” di Nicola Vegro, che esplora la figura di Sant’Antonio da Padova nel contesto medievale, tenutasi il 15 febbraio.
La missione, attiva fino al 26 febbraio, mira a rafforzare i legami con le comunità italo-brasiliane, evidenziando il ruolo storico degli immigrati nello sviluppo economico e sociale della regione.