Era il 1988 quando la professoressa Cristina Presbitero fondò l’Instituto de Cultura Brasil Italia a Recife. Tanti i propositi: insegnare, aiutare e promuovere la lingua e la cultura italiana nello stato di Pernambuco ai numerosi discendenti di emigranti italiani, ma anche a chi solo aveva interesse per il Paese. Da quel momento l’Instituto è diventato un punto di riferimento per la comunità italo brasiliana e le testimonianze sono tante.
"Un giorno – ha raccontato Adriana da Fonte, imprenditrice – ho deciso di andare alla ricerca delle mie origini calabresi e posso aggiungere che si è trattato di un momento di grandi cambiamenti per la mia vita e arrivare all’Instituto è stato un po’ come recarsi in Italia, a casa. Dalla metodologia di insegnamento all’ambiente, mi hanno subito fatto riconnettere con il Paese che amo maggiormente. E posso solo ringraziare laprofessoressa Presbitero per tutto quello che ha fatto".
Una testimonianza che potrebbe essere seguita da tante altre, perchè il lavoro svolto dall’Instituto in quasi trent’anni di attività è stato davvero notevole. Insegnamenti, eventi, rassegne importanti come quella che è partita l’8 gennaio e che si ripete ogni venerdì del mese. Si tratta del Cine Club, con la proiezione di film italiani o che hanno a che vedere con la cultura italiana. Ma un aspetto ancora più interessante è che il Cine Club apre le porte a tutti, cinema gratuito per chi voglia avvicinarsi, attraverso le pellicole mostrate, all’Italia. Il prossimo appuntamento il 10 giugno sarà con ‘Gli amanti devono imparare’ del 1962, con Rossano Brazzi, che in Brasile è conosciuto come ‘Candelabro italiano’.
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