Il Brasile ha lanciato la seconda fase del programma di cooperazione internazionale +Algodão (+Alcotone in italiano, dove ‘Al’ sta per America latina), guidato dal Brasile attraverso l’Agenzia Brasiliana di Cooperazione (Abc), l’Itamaraty (la Farnesina verde-oro) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao). La cooperazione coinvolge Colombia, Perù, Ecuador, Bolivia, Paraguay, Argentina ed Haiti.
L’idea è che anche i paesi latinoamericani lavorino in modo sostenibile e investano nell’artigianato più autentico, collegando il cotone brasiliano (che è il maggiore esportatore al mondo e leader globale nella produzione sostenibile) all’identità latinoamericana con valori quali la tracciabilità, il rispetto per l’ambiente e la lotta contro la fame e la povertà.
Cecília Malaguti, coordinatrice della cooperazione trilaterale Sud-Sud presso l’Agenzia di cooperazione brasiliana, ha dichiarato che nella seconda fase del progetto +Algodão l’attenzione si concentra sulla certificazione e sulla tracciabilità della forma di produzione.
“I consumatori vogliono sapere da dove proviene il cotone, quali tecniche sono state utilizzate, sia sociali sia ambientali”, ha dichiarato Malaguti ad Agência Brasil. Per dare risalto al settore, che rappresenta circa 250 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti in tutto il mondo, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 7 ottobre la Giornata mondiale del cotone.