Per le elezioni presidenziali in Brasile vi sarà un secondo round. Infatti, l’ex-presidente e candidato di centrosinistra Lula si è fermato al 48,43%.
Il presidente in carica Jair Bolsonaro ha preso il 43,20%. Il mainstream dava Lula come favorito al primo turno. Diceva che Lula avrebbe vinto in carrozza. Il fatto che si sia arrivati al ballottaggio è la dimostrazione che il Brasile è molto diviso e polarizzato.
Il mainstream ha spinto tanto per Lula, attaccando il presidente in carica. Tanti brasiliani non credono al mainstream. Ciò dimostra lo scollamento che c’è tra una parte del mondo dell’informazione e la gente. Del resto, Lula non convince sia per le ombre del suo passato sia per il fatto che non vi sia un’alternativa a lui a sinistra. Il fatto che si sia candidato lui e non un esponente più giovane lo dimostra. Insomma, si è trattata della solita “minestra riscaldata”.
Bolsonaro è stato criticato per la questione amazzonica e per quella della gestione del Covid. Dunque, queste elezioni sono più incerte di quanto si possa immaginare. Lula non è un vincitore sicuro e Bolsonaro non è ancora sconfitto. Al ballottaggio potrebbe accadere di tutto. Il risultato può essere ribaltato da Bolsonaro. Di certo, il risultato è una sconfitta per il mainstream.