Il no all’euro un motore politico per la Lega Nord? “Macché. Per gli sprovveduti. Se venisse giù l’euro, verrebbe giù tutto, una situazione che nessuno saprebbe gestire. Tra l’altro pagheremmo di più le materie prime, cosa che per un Paese di trasformazione come l’Italia sarebbe un disastro. Berlusconi parla di doppia moneta, il che è una presa per il c…. Ma non è che Berlusconi non sia in grado di capire le cose…”.. Lo sostiene Umberto Bossi in una intervista al Corriere della Sera.
E della proposta del Cavaliere di Zaia premier dice: “Zaia non vuole farlo. Quando c’era da fare il ministro, ho dovuto convincerlo. E Berlusconi ha fatto il suo nome anche perché con Salvini non riesce a parlare”.
Quindi commenta la testimonianza resa ieri in tribunale da Rosi Mauro la quale ha detto che il tesoriere leghista Belsito aveva riferito allo stesso Bossi degli investimenti in Tanzania: “Davvero? Io della Tanzania ho saputo dai giornali. Ho chiesto a Roberto Castelli, che era il presidente del nostro comitato di controllo, che cosa fosse quella storia. Lui mi ha detto che non lo sapeva, perché Belsito aveva smesso di trasmettere i documenti. Poi, mi ha chiamato Belsito. Io gli ho detto che quell’investimento doveva rientrare entro dieci giorni, oppure era fuori”.
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