Pesante inizio settimana per Piazza Affari e per le borse europee. La peggiore è Milano, che chiude a -3,17%. Londra perde il 2,03%, Francoforte cede il 2,83% e Parigi chiude a -3%. In calo anche Atene, -1,70%. Un altro lunedì nero per i mercati.
A Milano fra i titoli bancari tiene Banco Popolare, +1%, mentre perde lo 0,3% Ubi Banca. Mediobanca perde meno dell’1%. In negativo anche Unicredit, -1% circa. Il titolo era partito bene ad inizio giornata, ma ha perso punti quando sono circolate indiscrezioni che parlano di rinvio dell’aumento di capitale e di possibili cessioni.
Fra i titoli industriali, malissimo Finmeccanica, che perde circa l’8%. Il coinvolgimento della società in alcune indagini di primo piano non aiutano il titolo.
Il rischio Grecia, quindi un possibile default del Paese, ha a che vedere con la chiusura negativa delle principali piazze Ue. Secondo alcuni analisti, Atene avrebbe a disposizione soltanto il denaro sufficiente a durare un altro mese ancora.
Intanto Angela Merkel, cancelliere tedesco, avverte: occhio, perchè "se crolla l’euro, crolla anche l’Unione europea". A proposito di euro, la moneta unica europea riduce le distanze nei confronti del dollaro: si ferma a 1,364, ma aveva toccato in giornata 1,3583.
Anche oltre oceano non mancano i problemi: gli Stati Uniti hanno a che fare con una crisi fortissima e Obama ha presentato una manovra che tende a colpire i ricchi, una mossa che sta già facendo discutere gli americani.
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