La borsa di Milano chiude sostanzialmente in parità, con un +0,4%. Lo spread Btp-Bund è risalito a 3,80 punti base rispetto ai 366 di inizio giornata.
Mps ha corso per tutta la seduta, guidando i rialzi del listino principale e chiudendo con un balzo del 10,55% a 33 centesimi con scambi superiori al 2,8% del capitale: la Fondazione che ha sino ad ora controllato la banca più antica del mondo ha annunciato ieri a mercati chiusi la decisione di scendere al di sotto della quota di controllo con la vendita fino al 15% ed il passaggio dal 49 al 34%.
Di corsa anche FonSai (+5,5%): sempre a Borsa chiusa, Palladio e Sator di Matteo Arpe hanno annunciato ieri di detenere rispettivamente il 5% ed il 3% della società e di aver stretto un patto parasociale. Gli scambi hanno oggi superato il 5% del capitale della compagnia assicurativa.
In forte evidenza anche Salvatore Ferragamo (+8,08% a 14 euro). In calo in fondo al listino principale Enel (-1,6%) e Mediaset (-2,7%).
PARIGI CHIUDE IN POSITIVO (+0,44%) La borsa di Parigi ha chiuso guadagnando lo 0,44%. L’indice Cac 40 e’ salito a 3.399,37 punti con un volume d’affari di 3,11 miliardi di euro.
FRANCOFORTE CHIUDE IN POSITIVO (+0,44%) La borsa di Francoforte chiude in positivo. L’indice Dax ha guadagnato lo 0,44% a 6.757,94 punti.
ATENE AFFONDA SU VOCI RINVIO AIUTI A DOPO ELEZIONI La Borsa di Atene sprofonda sulle voci di un possibile rinvio a dopo le elezioni di aprile del via libera dell’Unione Europea al secondo piano di salvataggio. Intorno alle 16.20 l’indice Ftse/Ase 20 perdeva il 6,95% mentre l’Athex Composite registrava perdite del 5,11%.
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