Quello dei servizi consolari che non funzionano è ancora un tema assai scottante, per quanto riguarda il mondo degli italiani all’estero. Ed è qualcosa che riguarda tutti gli italiani che vivono oltre confine, dalle Americhe all’Australia passando per l’Europa.
Esistono Paesi dove per rinnovare un passaporto è necessario attendere mesi, molto spesso anni; il Brasile è uno di questi. Ecco perché il senatore del MAIE Mario Borghese è tornato a parlare dei servizi consolari offerti a italiani e italo-brasiliani.
L’eletto all’estero assicura che il MAIE “ripone la massima attenzione” al tema della rete consolare e si impegna tutti i giorni “per migliorare i servizi per gli italiani che vivono in Brasile e di cui sono competenti i Consolati”.
“Com’è noto il Brasile, dopo l’Argentina e la Germania, è la terza comunità del pianeta dove vivono ben 700 mila italiani. Il mio impegno, quale senatore del MAIE eletto in America latina, è di lavorare con il governo Meloni e il ministero degli Esteri affinché la rete consolare brasiliana sia maggiormente supportata ed attrezzata per offrire servizi all’altezza dei tempi che viviamo. Mi riferisco in particolare al rilascio dei passaporti, la cui procedura spesso diventa un onere molto faticoso per i cittadini italiani. E tutti sanno quanto possa essere importante se non decisivo per un italiano che vive in Brasile potere contare su un rilascio tempestivo della carta di viaggio”, conclude il vicepresidente MAIE.