L’export made in Italy vola a 516 miliardi. Eccellenze italiane da primato. I prezzi, d’accordo. Ma per quanto l’aumento dei listini indotto dalla corsa delle materie prime sia un elemento rilevante – si legge sul Sole 24 Ore -, non è affatto l’unica spiegazione.
Si giustifica infatti anche con il balzo convinto dei volumi il record storico dell’export italiano, che nel 2021 nelle rilevazioni Istat supera per la prima volta nella sua storia la soglia dei 500 miliardi. Livello superato di slancio, arrivando a quota 516, quasi 80 in più rispetto all’anno precedente, ma soprattutto 36 oltre i livelli pre-pandemici del 2019.
Una crescita che nell’anno vale oltre 18 punti percentuali, con un contributo misto tra valori e quantità.
Se infatti la crescita dell’8,3% dei valori medi unitari, più che indicare uno spostamento verso fasce di prodotti superiori (è la spiegazione standard in tempi “normali”) è la spia di un’inflazione diffusa che costringe le imprese a ritoccare i listini, il racconto del 2021 è caratterizzato anche da una crescita di oltre nove punti per le quantità, a rappresentare un progresso non solo apparente della nostra presenza all’ estero.