Si beve sempre più Prosecco nel Regno Unito, che sceglie sempre più spesso il prodotto italiano piuttosto che lo Champagne. A sottolinearlo è la Coldiretti, che assicura: in Gran Bretagna oggi si consuma il 30% del Prosecco che dall’Italia parte per l’estero.
Le esportazioni di spumante italiano in Gran Bretagna hanno fatto segnare un aumento del 12% nei primi cinque mesi del 2017, i supermercati inglesi sono stati i primi ad introdurre la cosiddetta etichetta a “semaforo” degli alimenti che colpisce ingiustamente l’85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop) che la stessa Unione Europea deve invece tutelare e valorizzare, con indicazioni sbagliate e fuorvianti.
Coldiretti ci tiene a precisare questi dati, perché anche in questo modo intende rispondere alle accuse della testata giornalistica inglese The Guardian, secondo il quale bere bollicine made in Italy danneggerebbe i denti; questo, insieme ad altri sei bizzarri motivi, vere e proprie fake news tra cui viene indicato anche il fatto che la sbornia di birra ha effetti meno dolorosi di quella di prosecco, “a dimostrazione evidente – dichiara Coldiretti in una nota – che dietro l’humor tipicamente inglese si nasconde in realtà una volontà neoprotezionista favorita anche dal clima generato dalla Brexit”.
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