E’ un matrimonio ormai indissolubile quello tra la provincia di Ragusa e il ‘commissario Montalbano’. Il successo della serie tv sul celebre commissario nato dalla penna di Andrea Cammileri, e’ cresciuto di pari passo alla promozione di questo territorio che il piccolo schermo ha messo in luce con i bellissimi monumenti barocchi, i riflessi del mare in cui nuota il commissario reso celebre da Luca Zingaretti e le coste dorate, da oggi nel mirino dei carabinieri che dovranno verificare presunti abusi edilizi. Location divenute ben riconoscibili ai turisti-telespettatori che non mancano di visitare la ‘Vigata’ immaginaria di Camillieri. Una promozione a 360 gradi che trova grande interesse anche alle borse del turismo dove gli enti locali, i tour operator e i siti internet con itinerari turistici, mettono in evidenza l’equazione provincia di Ragusa uguale set del commissario Montalbano: sono decine e decine gli annunci di ‘affitto casa luoghi Montalbano’. Nonostante i nomi delle localita’ delle storie e delle riprese non coincidano con quelli reali (l’immaginaria Vigata e’ Ragusa Ibla, Merfi e’ Menfi, Fiacca e’ Sciacca, Raccadali e’ Raffadali), il turismo in tutta la Sicilia del sud-est e’ cresciuto, dal 1998, quando la fiction ha debuttato, al ritmo del 12-14% l’anno, con un aumento esponenziale dei bed & Breakfast e gli agriturismi, da 65 nel 2001 ai 2900 dieci anni dopo, di cui molti intitolati al Commissario, fra cui ‘La casa di Montalbano’, a Punta Secca, dove si puo’ affittare la dimora fittizia del personaggio.
La veranda di Marinella, dove Montalbano trascorre la maggior parte del tempo, tra riflessioni, pranzi a base di pesce, la voglia di respirare la Sicilia autentica raccontata da Camilleri, e’ diventata una vera e propria gallina dalle uova d’oro per il territorio. Cosi’ come il commissariato di Vigata dove lavorano Salvo e i suoi collaboratori, Mimi’ Augello, Carmine Fazio e Agatino Catarella, ambientato all’interno del Municipio della barocca Scicli, un edificio dei primi del secolo in stile neorinascimentale. Mentre i telefilm su Montalbano sono stati girati nel selvaggio ragusano, i romanzi di Andrea Camilleri sono ambientati tra Vigata e Montelusa ovvero cittadine semifantastiche identificate con Porto Empedocle e Agrigento. Nel 2003, addirittura, il comune di Porto Empedocle ha chiesto allo scrittore di poter adottare il nome di Vigata: permesso concesso.
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