Simona Bonafè, candidata del PD alle elezioni europee, sull’ipotesi di alleanza col M5S, parlando a Radio Cusano Campus ha detto: “Non ci sono margini. Noi siamo profondamente alternativi al M5S e non riesco a definire il M5S come un partito di sinistra come qualcuno vorrebbe far credere. Stanno governando con la destra, nonostante Di Maio tenda a criticare Salvini per il fatto che è di destra. Se si è un partito di sinistra non si può governare con la destra. Il gruppo di Di Maio in questi anni all’Europarlamento è stato seduto negli stessi banchi in cui sedeva Nigel Farage. Reddito di cittadinanza? Parte dal presupposto della creazione dei posti di lavoro, ma su questo punto loro non si stanno per nulla concentrando. Per noi la priorità resta il lavoro. Tutta questa vicinanza tra PD e 5 Stelle non la vedo assolutamente, anzi vedo un gruppo che sta votando tutti i peggiori provvedimenti con la Lega. Ad esempio sulla sicurezza la nostra visione non è quella di imbracciare il fucile il giorno di Pasqua e dire: tranquilli ci sono io. Noi abbiamo un’idea di società che non è basata sull’odio e sul rancore. La nostra idea di sicurezza non è quella di Salvini e il M5S sta votando tutte le riforme che la Lega sta varando sulla sicurezza”.
Salvini parla di sforamento del 3%. “Il problema del 3% non è l’Europa, è che diventi un Paese poco credibile agli occhi di chi oggi ti sta sostenendo il debito pubblico” – ha affermato Bonafè – “Noi abbiamo trattato con l’Europa più flessibilità, non con i Paesi amici di Salvini e della Meloni che sono i più rigorosi nell’imporci l’austerity La stagione dei nostri governi Renzi e Gentiloni è stata una stagione di straordinario riformismo nel nostro Paese. Certo, qualche errore si è fatto, uno di questi è stato di aver introdotto il Rei troppo tardi e di averci messo pochi soldi. Però la crescita era tornata col segno più. Un partito come il nostro non può non proporsi come protagonista sul piano del cambiamento e delle riforme”.