Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, a Otto e mezzo su La7, dopo la vittoria di domenica, commenta: -“La sinistra da questa vittoria deve imparare che non si possono lasciare vuoti i luoghi dove la gente si incontra, come le piazze. E poi, deve imparare a raccontare le cose con semplicità. Io ho cercato di farlo, ora il governo deve saper ascoltare le ansie e i problemi degli italiani e provare a risolverli”.
“S’illuderebbe il Pd se pensasse che per fermare Salvini basta vincere in Emilia Romagna; dobbiamo diventare più popolari che populisti. Attenzione che la Lega oggi è entrambi”.
“La scelta di non usare il simbolo del PD l’ho condivisa con Zingaretti, anche lui alle ultime elezioni vinte, quelle della Regione Lazio, non lo usò. C’erano altre 6 liste che mi appoggiavano e sarebbe stato umiliante avere solo il simbolo del PD. E poi ho deciso di usare il verde, il colore dell’Emilia Romagna, perché io volevo parlare della nostra regione”.
Le Sardine? “Dovranno decidere che prospettiva darsi. Io ho parlato con Santori solo il giorno dopo le elezioni, loro non hanno chiesto posti in giunta, per fortuna, e io non glieli ho offerti. Le Sardine sono state capaci di portare tante persone in piazza, quando il Pd non riusciva piu’ a farlo, e hanno chiesto una politica con toni diversi da quelli di Salvini. Ora – ha aggiunto il governatore – dobbiamo sapergli dare quello che ci hanno chiesto”.