Molta paura, ma alla fine l’allarme è rientrato. L’ordigno ritrovato al Colosseo, all’interno della prima arcata in direzione dell’arco di Costanino, dopo una telefonata anonima alle forze dell’ordine, è risultato innocuo. Conteneva acquaragia e dei fili di rame, un paio di fili elettrici attaccati ad una batteria. Si sono comunque vissuti attimi di paura, con i turisti fatti evacuare dalla zona in tutta fretta e le guide turistiche che cercavano di non perdere il controllo.
Il Colosseo non era in pericolo. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, fra i primi ad arrivare sul posto, ha dichiarato che si è trattato "di un falso allarme", di "uno scherzo di cattivo gusto, oppure dell’azione di un pazzo". “Bisogna fare in modo che nessuno possa portare all’interno del Colosseo ordigni di questo genere", ha sottolineato il sindaco della Capitale, annunciando che chiederà che nel progetto di restauro – 25 milioni di euro stanziati – dell’anfiteatro Flavio "vengano inserite telecamere e metal detector all’interno del monumento".
Dopo l’allarme bomba al Colosseo sono immediatamente arrivati Vigili del Fuoco, Carabinieri e artificieri. La zona è stata transennata e le persone allontanate in gran fretta.
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