Francesco Boccia è intervenuto questa mattina sul dialogo tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle: “E’ un nostro dovere fare ulteriori passi in avanti”, ha detto il deputato dem parlando a Radio Cusano Campus. “All’inizio la posizione del gruppo dirigente del Pd era ancorata ad un inspiegabile non vedo, non sento, non parlo, che mi ricordava le tre scimmiette. Ma non si fa politica rifiutando di ascoltare le intenzioni degli altri”.
Sul Movimento Cinque Stelle: “Gli scontri dialettici tra i partiti avversari sono naturali e fisiologici. Quando non vince nessuno, un Governo bisogna assicurarlo. Tra Pd e Movimento Cinque Stelle nonostante gli scontri duri che ci sono stati esistono punti di contatto soprattutto tra i bisogni. Come le misure contro la povertà e le politiche sull’ambiente”.
Sugli elettori Pd: “Il corpaccione del Pd è favorevole, poi ci sono molti elettori cauti, alcuni sospettosi e alcuni arrabbiati. Io penso che in ogni elettorato c’è una parte che ragiona di più, un elettorato che ha un approccio laico ai temi, e poi c’è un elettorato più integralista, più di pancia. Se un leader politico asseconda la pancia non svolge bene il proprio ruolo. Un leader politico deve accompagnare verso orizzonti nuovi, spiegare bene quale sia la rotta. Questa è la differenza tra gli statisti e i mestieranti della politica”.
Sull’ipotesi che Renzi ritiri le proprie dimissioni: “Non penso che sia una buona idea, non avrebbe senso per lui e per la nuova ripartenza del Partito Democratico”.