Italo Bocchino interviene nel dibattito che gira intorno alla legge elettorale. Intervistato su Radio24 a "La Zanzara", spiega: "Il Pdl e il Pd non ci possono fregare perche’ se fanno lo sbarramento altissimo, con uno di loro noi ci alleiamo e chi ha avuto questa furba idea perisce. Si sono fatti male da soli. Adesso – prosegue il vicepresidente di Futuro e Libertà – si vota alle amministrative e ovviamente fa piacere sia agli uni sia agli altri allearsi con noi. Hanno bisogno di noi. Il criterio con il quale decideremo sara’ esclusivamente nell’interesse del cittadino e appoggeremo il candidato sindaco piu’ bravo e il programma migliore".
Il Fli punta al modello tedesco, spiega il braccio destro di Gianfranco Fini, "perche’ ci sono i collegi, e quindi e’ l’elettore che sceglie, con il rispetto al proporzionale che tende a preferire le alleanze programmatiche".
Per Bocchino "bisogna togliere il premio di maggioranza. Si faccia un doppio sbarramento con il 4% per le liste e il 10% per le coalizioni".
In una nota, poi, Bocchino invita il Terzo Polo a diventare la colonna portante della Terza Repubblica: "Tra qualche mese i progressi dovuti al governo Monti e le riforme in cantiere stravolgeranno il quadro politico italiano e creeranno le condizioni per dar vita a quel Partito degli Italiani capace di aggregare le migliori energie del Paese. In quel contesto – sottlinea il finiano doc – i partiti del Terzo Polo saranno chiamati ad un gesto di generosità, superando i loro recinti e contribuendo alla costruzione del soggetto politico che dovra’ rappresentare la colonna portante della Terza Repubblica. Futuro e libertà – conclude – si candida ad essere avanguardia di questo percorso con gli iscritti, i circoli e la sua giovane e diffusa classe dirigente".
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