Una piccola raccolta di dichiarazioni di esponenti del Partito democratico contro il Tg1, risalenti all’epoca (maggio 2011) della direzione di Augusto Minzolini, oggi senatore di Forza Italia: cosi’ il blog Beppegrillo.it replica alle polemiche suscitate dagli attacchi che ha lanciato contro la testata ammiraglia della tv pubblica. Nessun commento, solo un titolo: "Quando ad attaccare il Tg1 era il Pd".
Sono tre le dichiarazioni prese "a campione" dalla voce ufficiale del Movimento 5 stelle: di Roberto Zaccaria, Fabrizio Morri e Vinicio Peluffo. "Ormai – diceva nel 2011 Zaccaria, deputato Pd ed ex presidente della Rai – sta diventando una ripetitiva e mediocre abitudine […] il fido Minzolini ha fatto del Tg1 un organo di stampa governativa per attaccare la sinistra e i candidati al ballottaggio per le elezioni amministrative. E’ scandaloso Berlusconi non parla ma ci pensa direttamente il Tg1 a dettare la linea per i ballottaggi. Tutta l’apertura del telegiornale e’ stata centrata sulla ricostruzione di una tesi politica: il ritorno dell’estremismo di sinistra a Milano, a Napoli con servizi spudoratamente confezionati per dimostrare questa tesi. […] il Tg1 scende direttamente in campo".
Quanto a Morri, "questo procedere completamente al di fuori da qualsiasi tipo non dico di professionalita’ giornalistica ma di elementare logica d’informazione – sosteneva l’esponente democratico – non puo’ passare sotto silenzio. Mi chiedo cosa altro bisogna attendere affinche’ i vertici di un’azienda radiotelevisiva pagata con i soldi di tutti non intervengano per impedire che la principale testata giornalistica della Rai si riduca a una fotocopia, peraltro mal fatta, del Giornale". Per il democratico Peluffo, terzo dei parlamentari Pd citati dal blog Beppegrillo.it, "l’edizione delle 20 del Tg1 ha superato qualsiasi livello di faziosita’, arrivando ad aprire il telegiornale con un servizio di fantapolitica sul ‘ritorno dell’estremismo di sinistra’. […] il Tg1 picchia duro con la peggiore propaganda politica. Di sicuro il Tg1 non si puo’ permettere una tale faziosita’".
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