Sono ancora tanti i connazionali bloccati all’estero al tempo del coronavirus. Oltre 70mila italiani sono già rientrati in Patria nelle ultime settimane: grande in questo senso l’impegno della Farnesina, sempre in prima linea, con la preziosa collaborazione della rete consolare italiana nel mondo. Ma si stima che siano ancora diverse migliaia (5-6mila) coloro che sono costretti, loro malgrado, a restare in un Paese straniero.
Mercedes e Dario, con il loro bambino di sei anni, sono in Argentina, dove avrebbero dovuto trascorrere solo un paio di settimane, e non riescono a tornare a Roma. “Vogliamo tornare a casa” c’è scritto su un foglio che compare nella fotografia postata sui loro profili social.
“Dovevamo rimanere qui un paio di settimane – racconta Mercedes, originaria di Buenos Aires – avevamo il volo di rientro a metà marzo, ma è stato spostato più volte e poi cancellato. Abbiamo consultato il sito della Farnesina per usufruire dei ‘voli speciali’ ma il costo del biglietto è esorbitante. Per tornare a casa dovremmo spendere più di seimila euro”.