L’Ambasciata a Dakar continua ad aiutare gli italiani bloccati all’estero dall’emergenza Covid-19 e ha organizzato un nuovo volo di rimpatrio dall’arcipelago turistico di Capo Verde.
Oltre ai due voli speciali gia’ effettuati da Dakar su Roma e Milano il 3 aprile e il 16 maggio, c’e’ stato un secondo volo di rimpatrio da Capo Verde su Milano Malpensa sabato 23 come segnalato dalla rappresentanza diplomatica il giorno dopo. Un primo volo era stato realizzato il 22 marzo, all’indomani della chiusura delle frontiere aeree capoverdiane.
Il volo e’ stato originato nelle due principali isole, Santiago e Sal, sulle quali sono riusciti a confluire, grazie anche all’impegno dell’Ambasciata a Dakar, molti degli italiani che soggiornavano su piu’ isole. Con questo quarto volo, l’Ambasciata d’Italia a Dakar ha rimpatriato dall’inizio della crisi Covid-19 oltre 600 persone.
I due voli da Capo Verde, operati in collaborazione con Neos Air, hanno consentito il rientro in Italia di 260 persone. Il volo del 22 marzo, uno dei primi di rimpatrio organizzati sull’arcipelago, aveva gia’ consentito il rientro di 150 turisti, mentre quello di sabato, sempre nel rispetto delle disposizioni sanitarie italiane, ha portato in Italia un ulteriore centinaio di persone.
Tra questi, anche una decina di cittadini provenienti da diversi paesi europei, in linea con gli sforzi di solidarieta’ fra partner Ue gia’ sperimentati in altre operazioni di rimpatrio nella regione dell’Africa Occidentale.
Capo Verde e’ un arcipelago di ben dieci isole; l’organizzazione del volo ha quindi richiesto uno sforzo aggiuntivo e un costante coordinamento fra l’Ambasciata, le autorita’ locali, la compagnia aerea e il console italiano in loco.