Continua senza sosta il lavoro della Farnesina, con la preziosa collaborazione della nostra rete consolare nel mondo, per riportare a casa quei connazionali bloccati oltre confine a causa dell’emergenza coronavirus.
Ieri sera è partito dall’aeroporto di El Callao, vicino a Lima, un volo speciale Air Europa diretto a Milano con a bordo 260 turisti italiani bloccati da tempo in Perù per le restrizioni ai voli internazionali causate dalla pandemia; si tratta del quarto volo organizzato dall’ambasciata d’Italia nella capitale peruviana, guidata dall’ambasciatore Giancarlo Curcio, d’intesa con l’Unita’ di crisi della Farnesina.
A bordo dell’aereo decollato ieri hanno trovato posto, come avvenuto anche in uno precedente, alcuni casi prioritari, come la piccola Diana Fiorile Spadoni, una delle ultime due minori adottate da famiglie italiane in Peru’, imbarcata d’urgenza, d’intesa con la Direzione generale per gli italiani all’estero (Dgit), dopo un serrato negoziato con le autorita’ locali, e altri minori in situazioni delicate.
Fonti diplomatiche hanno segnalato che durante tutto il periodo di emergenza coronavirus l’ambasciata italiana ha continuato a fornire assistenza a numerose persone in difficolta’ e stato di bisogno, fino all’imbarco. L’intensita’ dello sforzo profuso e’ stata riconosciuta da molti connazionali che hanno ringraziato, al momento della partenza, l’ambasciatore Curcio, il suo vicario Paolo Tonini e lo staff dell’ambasciata.
Finora sono rientrate in Italia dal Perù 1.100 persone. Secondo stime consolari restano nel Paese ancora circa 150 italiani che prevedibilmente potranno rientrare in Patria grazie ad un nuovo volo speciale in via di organizzazione per fine maggio della compagnia Neos.