E’ stata una temperatura di 60 gradi, raggiunta nell’abitacolo dell’auto posteggiata per ore sotto il sole cocente, a uccidere il piccolo Luca Albanese di 2 anni, dimenticato – legato al seggiolino nei sedili posteriori – dal papa’ Andrea a bordo della vettura mentre andava in ufficio alla periferia est di Piacenza.
I primi accertamenti svolti dai carabinieri, dopo aver ascoltato anche i sanitari del 118 intervenuti, hanno permesso anche di accertare che il cadavere del bambino, non appena prelevato dall’auto, aveva una temperatura di circa 40 gradi. La morte – dicono gli esperti – risale probabilmente a mezzogiorno, cioe’ dopo quattro ore di agonia del piccolo nell’abitacolo che si e’ trasformato in una tomba rovente. Sara’ comunque l’autopsia, disposta per venerdi’ prossimo, a fare luce sulle dinamiche fisiche che hanno portato il piccolo alla morte per asfissia. Il medico incaricato dell’esame e’ Tiziana Folin.
Intanto la procura della Repubblica di Piacenza ha iscritto il padre nel registro degli indagati: un atto dovuto, dicono a palazzo di giustizia. Nel fascicolo di indagine l’ipotesi di reato e’ quella di omicidio colposo, mentre non sarebbe stata al momento contestata quella di abbandono di minore. Il papa’ Andrea, 39enne piacentino nello staff dell’azienda Copra, si trova ancora ricoverato all’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza: e’ in stato di choc e i medici lo tengono costantemente sotto sedativi. La mamma Paola e la nonna di Luca, che anche loro avevano accusato un malore dopo aver appreso della tragica morte del bambino, sono invece state dimesse e hanno sono tornate nell’abitazione a Piacenza.
Durante la giornata c’e’ stato un continuo pellegrinaggio davanti ai cancelli di strada di Borgoforte, nel punto – davanti all’ingresso della Copra – dove il papa’ aveva posteggiato la sua Citroen senza accorgersi che il figlioletto era ancora a bordo e che si era dimenticato di accompagnarlo al vicino asilo aziendale. Amici e conoscenti, ma anche tanta gente comune, hanno lasciato mazzi di fiori e biglietti di condoglianze e cordoglio per una morte tanto assurda quanto inspiegabile che ha scosso un’intera citta’.
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