Onorevole Simone Billi, come si sta preparando la Lega a questa campagna elettorale per le elezioni europee?
La Lega è ormai diventata un partito nazionale e quindi ci stiamo muovendo da Nord a Sud, in particolare qui c’è molto da fare così come abbiamo fatto in Abruzzo e in Sardegna. Ho dato la mia disponibilità per lavorare al Sud sia alle amministrative che alle Europee. Cercheremo di consolidare il risultato nel meridione e magari migliorarlo.
Sono tornato oggi da Firenze dove Salvini ha presentato la candidatura di Ubaldo Bocci a sindaco, per me è stata una grande emozione avere partecipato.
Abbiamo letto, e anche commentato sul nostro giornale, il comunicato in cui criticava aspramente la candidatura alle Europee di Marco Del Panta, ambasciatore italiano in Svizzera, con il Pd. Ritiene che ci siano troppi diplomatici vicini ai partiti, che molti siano vicini a partiti di sinistra? C’è qualcosa da cambiare nell’attuale struttura diplomatica italiana?
La carriera di ambasciatore e di diplomatico dovrebbe essere completamente distinta da quella politica. Gli ambasciatori che scendono in prima persona in politica dovrebbero essere un’eccezione che conferma una regola generale. E’ quello che penso sul caso di Del Panta. Sulla struttura diplomatica, non saprei. Bisognerebbe valutare caso per caso.
L’Ambasciatore d’Italia in Svizzera si candida a Firenze col Pd, Billi (Lega): “Dimissioni!”
A cosa sta lavorando per gli italiani nel mondo? Ricordo ai lettori il suo ruolo di Presidente del Comitato per gli italiani all’estero della Camera.
Abbiamo in programma l’audizione di Luigi Vignali, Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina: vorrei cominciare una collaborazione più stretta con lui e con il Ministero degli Esteri. Col Sottosegretario Ricardo Merlo stiamo lavorando in stretta collaborazione, affrontando questioni scottanti come quella del Venezuela e la Brexit. Merlo è stato eletto all’estero per diverse legislature e da questo si vede la sua competenza ed esperienza, ha una marcia in più.
A proposito di alleanze nel Parlamento europeo, quali saranno le posizioni della Lega? Avete già deciso o si valuterà dopo le elezioni?
Ci stiamo lavorando da tempo anche con il Movimento Giovani Leghisti riunito proprio venerdì scorso a Roma, dove abbiamo incontrato i maggiori esponenti dei partiti sovranisti europei. Però è ancora prematuro dare indicazioni.
E a proposito dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa per gli italiani all’estero? Proprio a ItaliaChiamaItalia lei ha confermato che continua la sua battaglia per l’abolizione di questa tassa iniqua e discriminatoria…
Confermo ciò che ho detto in precedenza, non è facile ma ci sto lavorando. E’ una misura che costa molto. Per gli italiani all’estero a oggi è comunque molto difficile.
Caos Brexit. Quali provvedimenti per salvaguardare gli italiani che vivono nel Regno Unito in caso di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea senza accordo?
Il No Deal è la peggiore eventualità che speriamo sia scongiurata, ma la prima cosa che dico è non seminiamo il panico. Anche in quel caso i nostri concittadini potranno continuare a vivere e lavorare in GB senza grandi problemi.
E se alla fine il Parlamento inglese ci ripensasse, dando nuovamente voce agli elettori sulla Brexit, e questa volta vincesse il remain? Non sarebbe la soluzione migliore anche per gli italiani nel Regno Unito?
Per noi della Lega è fondamentale il rispetto della volontà del popolo britannico. Se alla fine sceglieranno, tramite referendum, diversamente da tre anni fa, noi rispetteremo la scelta dei cittadini.
Quota 100 è stata una battaglia della Lega in campagna elettorale e all’inizio del mandato di Governo. Come commenta i dati OCSE che sostengono che questo provvedimento rallenterà ulteriormente la crescita del Paese? L’OCSE sostiene che siamo a una crescita pari al -0.2, per Confindustria a 0.
Bisogna pensare che sono sempre dati di enti di parte che hanno dimostrato di fare delle previsioni non sempre azzeccate. Quota 100 è un provvedimento molto valido, con la nostra finanziaria abbiamo iniziato a lavorare partendo dal basso. Di certo con questi provvedimenti non si risolvono tutti i problemi economici del Paese, però ci sono ancora quattro anni di fronte. Come dice il nostro leader Salvini il prossimo step deve essere fare ripartire i cantieri fermi da troppo tempo.
Sulla cittadinanza concessa a Rami, il giovane che ha lanciato l’allarme salvando i suoi compagni sequestrati sul bus a Crema da un terrorista, Salvini ha fatto cinque passi indietro rispetto alle sue precedenti dichiarazioni o ha agito correttamente?
Il suggerimento che ha dato Salvini sul concedere la cittadinanza è assolutamente positivo. Non ci sono grosse dietrologie sulla sua posizione, analizzando bene i fatti si può anche scegliere di andare in quella direzione.
Rapporto M5S-Lega. Ce la farà il Governo ad arrivare in fondo alla legislatura o la Lega avrà la tentazione di andare a votare, visti i sondaggi così favorevoli rispetto alle scorse elezioni?
Sono convinto che si arriverà in fondo e il Governo durerà 5 anni. I sondaggi hanno il tempo che trovano, le campagne elettorali poi sono cose diverse.