La Guardia di Finanza di Biella ha indagato un noto medico pediatra per truffa ai danni dello Stato che si sarebbe fatto sistematicamente e totalmente sostituire da un giovane nelle sue visite ambulatoriali convenzionate, con la causale "per ferie" o "malattia", allo scopo di poter svolgere in un studio adiacente la ben più redditizia libera professione di odontoiatra.
Il pediatra-odontoiatra comunicava all’Asl periodi di assenza, sempre inferiori ai 30 giorni per non consentire al medico che lo sostituiva di percepire i compensi per le cure pediatriche dei pazienti in convenzione, ma di fatto la sua assenza era continuativa e perdurava dal settembre 2006, tanto che alcuni genitori dei piccoli pazienti hanno dichiarato di non aver mai conosciuto il medico titolare dell’incarico, ma di aver sempre avuto come riferimento il medico sostituto. Da qui le indagini dei finanzieri dalle quali è emerso che i rapporti tra i due medici venivano regolati con un contratto verbale che prevedeva la presenza continuativa del sostituto nelle ore di ambulatorio pediatrico, il consulto telefonico e le poche visite domiciliari, il tutto per un compenso irrisorio netto mensile di 800 euro, a fronte di un corrispettivo che l’Asl corrispondeva al titolare di circa 6.500 euro mensili.
Durante le indagini, il pm, accogliendo la richiesta avanzata dalle Fiamme Gialle biellesi, ha ottenuto dal gip un decreto di sequestro preventivo per un importo complessivo di 618mila euro che è già stato eseguito su disponibilità finanziarie, beni immobili (compresa una casa al mare), mobili registrati e quote societarie dell’indagato.
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