Bibliocrossing nelle cabine telefoniche di Roma. E’ una nuova iniziativa proposta da un gruppo di cittadini del centralissimo quartiere Appio Latino. Il fine è quello di incrementare la lettura e diffondere la cultura. Lo scambio libri è un’idea pensata per educare al senso civico e favorire lo scambio culturale. I romani spiccano per originalità e fantasia. Alcuni anni fa lanciarono la Lift Gallery, la galleria d’arte in ascensore, sempre nello stesso quartiere. Attualmente, invece, si è pensato di riciclare vecchie cabine telefoniche, che una volta dismesse possono diventare mini biblioteche alla portata di tutti.
Ormai queste cabine non vengono più utilizzate da circa 10 anni ed oltre, con l’avvento degli smartphone che le ha messe fuori uso. Alcune sono state rimosse, altre abbandonate ad un triste destino di degrado, addirittura c’è chi le utilizza come discariche a cielo chiuso. Dunque i cittadini creativi dell’Appio Latino sono corsi ai ripari. Ed hanno preso in considerazione l’idea di riciclarle, pensando di trasformarle in “Bibliocabine”, una sorta di mini biblioteche ricolme di libri.
Come occorre procedere per questa interessante iniziativa a carattere culturale? Per “adottare” una cabina e trasformarla, occorre scrivere una mail e attivare le procedure necessarie presso la Telecom, la società che gestisce la manutenzione delle cabine telefoniche. Le cabine verranno ripulite e riconvertite al nuovo uso, in attesa del permesso definitivo per diventare a tutti gli effetti piccole biblioteche stanziali. Poi occorrerà provvedere alla manutenzione ed a difenderle da possibili atti vandalici. Sembra che l’idea delle bibliocabine sia nata in Inghilterra circa 13 anni fa, sempre con l’intento di promuovere la cultura e la diffusione della lettura.
Su Facebook esiste il gruppo “Bibliocabine e cose belle tra Appio Latino e Tuscolano”, dove ci si può iscrivere e partecipare attivamente all’iniziativa, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo 31 maggio. Tutti i cittadini possono collaborare, portando libri usati e già letti, oppure scambiarli con altri, in modo che ci sia sempre un riciclo.