La “Petizione in difesa dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana” lanciata lo scorso mese di giugno è stata consegnata la mattina di giovedì 25 agosto 2016 alle ore 10:00 all’Ambasciatore d’Italia a Berna, in presenza del Consigliere Romitelli: 1.735 firme provenienti da più di 350 località di quasi tutti i Cantoni svizzeri, raccolte nella quasi totalità dai docenti degli Enti Gestori, da privati e da Associazioni.
“In qualità di rappresentante del Comitato Promotore – scrive in una nota Francesco Margarone – ho avuto la possibilità di ribadire a voce e spiegare più in dettaglio ai nostri due massimi ed attenti rappresentanti diplomatici dello Stato italiano in Svizzera la situazione attuale e le difficoltà conseguenti ai diversificati provvedimenti attuati dagli Enti Gestori per fronteggiare il taglio del contributo ministeriale annunciato nel primo semestre dell’anno 2016, nel frattempo rientrato per la decisione del governo di reintegrare quanto precedentemente tagliato”.
“Ci auguriamo che il MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e quanti – nella società civile, nella politica e nelle Istituzioni – hanno davvero a cuore la promozione della lingua e della cultura italiana, vogliano riservare la giusta attenzione a quanto richiesto nella Petizione e si attivino e si coinvolgano per porre rimedio ad una situazione che appare costantemente instabile ed incerta e genera insicurezza, sfiducia e demotivazione nei genitori, negli alunni e nei docenti”.
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