Silvio Berlusconi è arrivato a Caserta nel primo pomeriggio ed è stato accolto da moltissimi simpatizzanti che a Piazza Dante, nel cuore della città, lo hanno circondato. Con molta fatica la scorta è riuscita ad accompagnarlo nel bar Margherita all’esterno del quale si è creata una ressa. Berlusconi, accompagnato da Francesca Pascale, è giunto in città per sostenere la candidatura alla poltrona di primo cittadino di Riccardo Ventre.
"Un militante mi ha detto ‘Silvio scopale tutte’ e io gli ho risposto ‘mi dispiace, non posso, ora sono fidanzato’". Con questa battuta, che ha scatenato l’ilarità dei suoi sostenitori, Berlusconi ha iniziato il suo breve discorso.
Il Cavaliere guarda oltre le amministrative, al referendum ed alle elezioni politiche, e delinea già l’ipotetico governo di centro-destra. "Stiamo cercando 12 ministri, scelti tra le persone del fare, tra persone che hanno avuto successo nel lavoro e nelle professioni, non tra i politici professionisti". "Con Salvini e Giorgia Meloni – ha aggiunto Berlusconi – abbiamo già raggiunto l’accordo: 8 ministri saranno divisi tra noi, la Lega e Fdi, altri 12 saranno scelti nel mondo del lavoro". "Per vincere le elezioni politiche, alle quali stiamo già lavorando con dei Focus Group, dobbiamo recuperare 5 milioni e 200 mila voti tra i 26 milioni di astensionisti, il 55% degli elettori, che sono dei moderati delusi ed hanno gli stessi nostri valori".
In riferimento alla posizione presa da Confindustria che ha caldeggiato un sì al referendum costituzionale di ottobre, Berlusconi ha tagliato corto: "Li definisco aspiranti sudditi".
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