Silvio Berlusconi a Ischia, dove si trova per visitare le zone terremotate, parla del futuro del centrodestra: “sarà unito, torneremo a governare”, dice. Poi assicura, “no alle larghe intese”.
Questa volta Berlusconi si gioca tutto ciò che gli resta, a livello politico: “Se non ho la maggioranza io mi ritiro, perche’ e’ colpa degli italiani se non sanno distinguere chi e’ capace da chi invece non ha mai fatto niente”.
Per l’uomo di Arcore il vero pericolo “sono i grillini”, convinto che una vittoria del M5S porterebbe al governo non Luigi Di Maio ma l’ex magistrato Piercamillo Davigo, che ha definito “un concentrato di odio, invidia e rabbia”. “Se sara’ cosi’, io dall’Italia me ne vado”.
Nel centrodestra Lega e Fi continuano a studiarsi. Berlusconi “e’ un uomo immortale”, ha detto Roberto Maroni, “per noi, lo dico da leghista e da alleato, e’ veramente una garanzia”.
La chiosa di Matteo Salvini e’ arrivata in serata. “Sono convinto – ha dichiarato il segretario della Lega – che il centrodestra vincera’ e che saremo al lavoro per i prossimi 10 anni almeno”.
Eppure la battaglia tutta interna al centrodestra per la leadership è ancora in pieno svolgimento.
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