“Con Matteo Salvini e Giorgia Meloni abbiamo un programma condiviso su tutto, eccetto che sull’uscita dall’euro”. Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, che continua a sognare un centrodestra unito: “Salvini vuole abbandonare l’euro, ma ciò non è possibile”, dichiara il Cavaliere, per poi sottolineare: “su questo punto importante non c’è ancora unità di vedute, ma siamo convinti che solo l’unità del centrodestra può consentirci di avere successo e prevalere sugli altri partirti, dando al governo ministri non solo di buonsenso, ma anche di capacità e esperienza”.
Il Berlusca parla durante un incontro del Movimento Ambientalista fondato da Michela Vittoria Brambilla. “Un sondaggio effettuato su un campione di duemila persone indica che se alle prossime elezioni si presentasse un movimento per la difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente avrebbe il 20%”, ha annunciato il leader di Forza Italia. Che, come visto, vuole un centrodestra unito ma non fa nulla di concreto per costruirlo. E infatti Matteo Salvini, a proposito di movimento ambientalista, su Facebook commenta: “Non so cosa pensate voi. Mio figlio oggi andava con la mamma a Bergamo in un canile a liberare, a portar a casa un cucciolotto, ma non ci fa un partito”. “Mancava il partito degli animalisti? Ognuno – ha concluso – ha le sue priorità”.
Storce il naso, dunque, il Matteo padano. Eppure Berlusconi ci crede e, in vista delle prossime elezioni, invita i partecipanti all’evento a organizzare altri incontri del genere, perché “questo è il sistema con cui nel ’94 in due mesi sono andato a Palazzo Chigi”.
L’uomo di Arcore è in campagna elettorale. Anche perché non è del tutto convinto del fatto che la legislatura arrivi fino in fondo. “Le prossime elezioni va a finire che non saranno a febbraio. Temo saranno anticipate a settembre o ottobre”, dice partecipando all’evento di FI a Milano “Formare per Governare”, e poi aggiunge: “Forza Italia deve avere il coraggio di presentare liste nuove, con parlamentari validi ma soprattutto sindaci, consiglieri comunali che conoscono il territorio, giovani e anche membri dei Seniores e di Azzurro Donna. Un terzo dei candidati li metteremo insieme cosi’. Per questo e’ importante avere una scuola di formazione. C’e’ bisogno di giovani preparati, competenti e con voglia di fare”.
Legge elettorale? Berlusconi ribadisce la propria contrarietà al Rosatellum, presentata dal Pd, perché “contiene elementi di maggioritario che secondo me non danno la giusta rappresentanza ai cittadini”. Possibilità di un accordo col Pd sulla legge elettorale? “Ci dovrebbe essere un’intesa con tutti i partiti, perché la legge elettorale è di tutti, deve essere di tutti”. Ai tempi del patto del Nazareno “avevamo deciso di collaborare con il Pd” per “trovare una soluzione ragionevole sulle regole, sulla riforma elettorale e sulla Costituzione, non c’era nessun progetto di comunanza politica, e adesso ripetiamo quello che dicevamo anche allora, cioè che la legge elettorale dovrebbe uscire da un accordo tra tutte le forze che siedono in Parlamento”.
A proposito di campagne elettorale, il Berlusca evidenzia l’importanza, nel mondo attuale, di internet e dei social network. Silvio non ci ha mai capito troppo di web, non ci ha nemmeno mai creduto tanto, innamorato com’è della televisione; ma ha ceduto sul fatto che sia necessario come strumento per arrivare a più gente possibile e dunque alla scuola di formazione targata Fi ha invitato professionisti di Google. “Oggi – dice Berlusconi – per parlare con i cittadini è fondamentale saper usare bene la rete e i social. Grazie quindi ai professionisti di Google che hanno preso parte a questa scuola di formazione”.
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