L’unione dei moderati, quella voluta fortemente da Silvio Berlusconi, piano piano diventa realtà. Dopo la manifestazione di Bologna, il Cavaliere è tornato a incontrare ieri a palazzo Grazioli Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il leader di Forza Italia, insieme al Matteo padano e alla presidente di Fratelli d’Italia, ha lavorato alle alleanze e alle candidature in vista delle amministrative del prossimo anno.
La riunione, blindatissima, è durata circa un’ora. A detta dei tre leader costituisce il primo passo per la rinascita della coalizione di centrodestra. In un comunicato congiunto, Berlusconi Salvini e Meloni sottolineano che l’incontro si è svolto “in un clima di assoluta condivisione”. Nella nota, tra le altre cose, si evidenzia come “da tempo i partiti della coalizione” abbiano “chiesto a gran voce – fin qui in solitudine – la necessità di sostenere i governi legittimi che combattono Isis ovunque il califfato abbia innalzato le sue bandiere di morte. La guerra al fondamentalismo terrorista deve essere la priorità assoluta della comunità internazionale, e l’Europa deve assumere un ruolo centrale nella tutela della sicurezza, della Libertà dei suoi cittadini e nella difesa dei valori che la caratterizzano".
Invece, prosegue il comunicato, “purtroppo si è dovuta riscontrare l’inconsistenza del governo italiano, tanto sullo scenario internazionale quanto sulla situazione politica ed economica interna”.
La parte centrale dell’incontro "ha riguardato il tema delle elezioni amministrative nelle principali città italiane che andranno al voto nella prossima primavera”. “E’ stato deciso con grande sintonia che l’obiettivo prioritario e irrinunciabile è quello della vittoria elettorale e del successivo buongoverno delle città, e che dunque i candidati saranno scelti con questo criterio e non con quello della appartenenza ai partiti che li propongono. In questo percorso i tre leader hanno riconosciuto che il primo elemento essenziale sarà la compattezza della coalizione in ciascuna delle competizioni elettorali".
Inoltre Berlusconi Salvini e Meloni hanno deciso di organizzare, indicativamente per il 7 febbraio, una manifestazione a Roma.
FORZA ITALIA IN EBOLLIZIONE Nel frattempo, mentre da una parte il Cavaliere incontra Matteo Salvini e Giorgia Meloni per consolidare il centrodestra, dall’altra c’è il suo partito che è in ebollizione. Infatti, a mettere in discussione il precario equilibrio nel centrodestra e’ da un lato Diego della Valle e dall’altro il caos che regna dentro Forza Italia. L’imprenditore marchigiano ospite di Otto e Mezzo fa intuire di essere pronto a ‘scendere in politica’. Per ora la sua fondazione ‘noi italiani’ si occupera’ di temi sociali ma "a giugno" non e’ escluso il salto. Un nuovo ingresso, quello di "mister Tod’s" che viene guardato con attenzione da chi, anche dentro Fi, non vuole finire sotto l’egida leghista.
Che la situazione sia tesa tra gli azzurri lo dimostra anche la smentita arrivata con una nota ufficiale del partito all’ipotesi che Berlusconi potesse nominare tre coordinatori nazionali. E’ bastata un’indiscrezione di Lettera43 per mandare tutti nel caos. Nulla di concreto anche se ai deputati azzurri non e’ sfuggita la presenza di Gianfranco Micciche’ oggi alla Camera. La Sicilia infatti e’ una delle polveriere azzurre e il suo coordinatore Gibiino e’ uno dei tre, che stando ai rumors, sarebbe dovuto diventare responsabile nazionale di tutto il Sud.
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