Silvio Berlusconi si dice “preoccupato per l’inettitudine del governo” per quanto riguarda la politica estera. Quello del leader di Forza Italia è un dito puntato soprattutto contro il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, capo politico del M5S.
“Le rotte della geopolitica mettono il nostro Paese al centro delle aree di crisi piu’ pericolose del pianeta”, osserva Berlusconi, “Per questo sono molto preoccupato dell’inettitudine del nostro governo. Mi dispiace dirlo, perche’ sulla politica estera, quando sono in gioco la dignita’ e la sicurezza della Nazione, bisognerebbe poter stare tutti uniti. Ma l’ambiguita’, il dilettantismo, la mancanza di autorevolezza dell’attuale Governo Conte hanno reso tutto questo molto difficile”.
Intervistato dal quotidiano La Verità in edicola domani, l’uomo di Arcore prosegue: “Il rischio che corrono i nostri soldati e’ una nostra ragione di preoccupazione. Soltanto un’Europa capace di una politica estera unitaria e dotata di uno strumento militare comune potrebbe esercitare davvero un ruolo. E solo un diverso rapporto con la Russia puo’ consentire di stabilizzare queste aree. Non saremmo in questa condizione se negli ultimi 10 anni mi avessero dato ascolto per quanto riguarda la Libia, i migranti, la stessa Turchia”.
Per quanto riguarda la prossime elezioni regionali: “Se vinceremo in Emilia-Romagna – come credo e spero accadrà – sarà una svolta storica, che va persino al di la’ della tenuta del Governo Conte: significhera’ che il sistema di potere costruito della sinistra non tiene piu’ da nessuna parte. Cosi’ come la vittoria in Calabria della nostra brava Jole Santelli sara’ il simbolo della riscossa del Sud”.