Berlusconi ha affermato, con vigore, che non sosterrà il Mes e che voterà no in Parlamento il 9 dicembre prossimo, spiazzando tutti all’interno del suo partito, tranne la componente filoleghista, capeggiata da Licia Ronzulli e Nicolò Ghedini, che avrebbe insistito affinché il Cavaliere mantenesse la linea dei suoi alleati Salvini e Meloni contrari al Mes.
Eppure sembrava, fino a qualche settimana fa, che I’ex Presidente del Consiglio volesse scrollarsi di dosso il duo sovranista ed assumere posizioni più moderate e più europeiste al fine di ricollocare Forza Italia nel suo alveo liberal democratico e fare in modo che tornasse ad essere un partito autonomo rispetto al duo Salvini-Meloni.
C’è da chiedersi se, per caso, Berlusconi sia un ostaggio del duo sovranista, dal quale fa fatica ad allontanarsi.
Di tanto in tanto, Berlusconi manifesta l’esigenza di smarcarsi dal duo e, qualche giorno dopo, ribadisce il contrario, sicché tutto torna come prima. Sembra che il leader di Forza Italia sia frenato da qualcuno, legato ad una sedia, privato della sua libertà di espressione, vittima di una volontà imposta da qualcuno che lo tiene sotto controllo. Perché? Nessuno lo sa, o meglio, tutti o quasi tutti fanno fatica a comprendere tale situazione.
Alcuni suoi vecchi amici affermano che, da qualche anno, è difficile parlare con lui e che le sue telefonate sono sotto controllo, così pure la sua agenda. Sembra che una regia oscura gli impedisca quasi di muoversi liberamente.
Veritiero? Chi lo sa? Ma sta di fatto che molti in Forza Italia non vedono di buon grado quanto sta accadendo e vogliono riportare il partito verso il centro, verso sponde democratiche e moderate. Si dice che, ben presto, una rivoluzione interna al partito determinerà un’importante scissione, per cui si genererà un’area di destra e un’area moderata. Assisteremo al collasso di Forza Italia?