Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sul caso Berlusconi ha detto: “Penso che su vicende di questo genere una trasparenza e una chiarezza serva soprattutto a garantire che l’organo della magistratura non venga intaccato”.
“L’errore che è stato fatto negli anni, da Berlusconi in primis, è aver voluto aprire un conflitto con la magistratura in quanto tale. Invece, come emerge anche dal caso Palamara, c’erano singoli magistrati che non svolgevano con la dovuta indipendenza il loro compito e il loro giudizio. Questo ha a che vedere con aspetti come quello della responsabilità civile dei giudici. Sarebbe opportuno che ci fosse una disciplina che rafforzasse ancora di più il tema della responsabilità”.
“Credo che su questi temi il Csm, le cui vicende conosciamo e che dovrebbe essere riformato, dovrebbe agire rispetto alle vicende che si stanno profilando. L’indipendenza e l’autonomia della magistratura è alla base dello Stato di diritto. Prima di tutto va salvaguardato sempre questo istituto e non attaccare la magistratura in quanto tale, poi bisogna avere una severità su singoli comportamenti di magistrati viziati anche da pregiudizio. Quando ci sono dei casi che vengono alla luce con chiarezza la stessa magistratura deve avviare procedimenti disciplinare”.
“Se non cogliamo l’occasione per fare una riforma della giustizia penale e civile-amministrativa, difficilmente otterremo un Paese competitivo. Auspichiamo che anche l’opposizione collabori su questo, ma i problemi ce li abbiamo già nella maggioranza, sull’operato del ministro Bonafede continuiamo ad esprimere fortissime perplessità. La cosa che mi ha fatto arrabbiare è stato l’abbandono di 2 anni di lavoro fatti sulla riforma del Penitenziario. Il M5S e il ministro Bonafede hanno buttato al macero una riforma fondamentale che doveva essere solamente perfezionata con l’applicazione dei decreti”.