A proposito dell’operazione tesseramento del Popolo della Libertà, "gli italiani hanno partecipato con grande entusiasmo alla nostra campagna di tesseramento e abbiamo raccolto circa un milione e duecentomila adesioni al nostro progetto politico. Un risultato straordinario e una rinnovata fiducia".
Il Cavaliere ha voluto spiegare ancora una volta che è stata l’Italia "a chiedere l’intervento del Fondo Monetario Internazionale" e che "non si e’ trattato affatto di un commissariamento", come alcuni giornali hanno scritto. "Ora – ha concluso il presidente Berlusconi – andremo avanti a lavorare insieme, per gli italiani e per l’Italia".
In tarda serata in una nota Berlusconi precisa che ogni ricostruzione giornalistica che parla di dimissioni del premier non è da tenere in considerazione: sono tutte chiacchiere senza fondamento, fa sapere.
Intanto in giornata il Cav ha parlato al telefono con alcuni dei malpancisti del PdL: ha spiegato loro di essere stato bloccato dalla Lega e da Tremonti fino ad oggi, gli è stato impedito di fare le riforme. Ma, assicura, troveremo una soluzione.
Silvio Berlusconi, che è tornato ieri sera dal G20 di Cannes, oggi è rimasto a Roma, e a Palazzo Grazioli ha fatto il punto con i suoi sui numeri della maggioranza. Con lui Alfano, Letta e Bonaiuti. Domani il premier dovrebbe lasciare la Capitale. Domenica previsto il suo intervento telefonico alla convention di Azione popolare di Silvano Moffa, che si terra’ all’hotel Parco Tirreno di Roma.
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