Silvio Berlusconi, dopo la prima giornata di servizi sociali ieri a Cesano Boscone, oggi partecipa a Milano alla ‘Festa degli amici animali’, evento organizzato da Michela Brambilla, responsabile Dipartimento per il sociale e la solidarietà-Amici degli animali di Forza Italia. C’è anche Giovanni Toti, consigliere politico del Cav e candidato alle Europee per Forza Italia.
In campagna elettorale, non si rinuncia a niente. E così Berlusconi continua a dimostrare grande sensibilità nei confronti degli animali, una sensibilità certamente volta a riscuotere consensi in una fetta precisa di elettorato, come specificato dal leader di Forza Italia.
Silvio arriva all’appuntamento verso le 11 e 30. Ad attenderlo, oltre a numerosi militanti del partito, cani e altri animali domestici di ogni taglia e razza. Alla manifestazione Berlusconi non ha portato l’amato Dudù. L’ex premier nel suo intervento ha fatto spesso riferimento al piccolo quadrupede, che però non c’è e tra i presenti è viva la delusione. L’uomo di Arcore ha raccontato: “Michela Brambilla mi ha regalato un cagnolino che e’ diventato famoso anche in America. Ho saputo che stanno per produrre una linea di vestitini per cani e che hanno deciso di chiamarla Dudu’. Non ho pensato di andare a depositare il marchio…". Berlusconi ha poi annunciato di avere previsto 23 leggi per riformare il rapporto tra uomini e animali.
Parlando delle riforme necessarie in Italia, il leader azzurro nel suo intervento ha auspicato che "si arrivi ad avere una Camera unica, almeno dimezzandone i componenti" e "arrivando all’elezione diretta del presidente della Repubblica".
Il Cav torna anche ad attaccare Grillo: "Ho finito di leggere qualche giorno i discorsi che Adolf Hitler fece nella campagna elettorale del 1932. Se cambiate i riferimenti temporali, chiunque penserebbe che potrebbero essere di Grillo". "Siamo in un momento pericoloso, e dobbiamo farlo capire ai moderati, non possono più stare alla finestra, devono essere responsabili del nostro comune destino" ha aggiunto, ribadendo che "ho il terrore che Grillo abbia la maggioranza". "Sono una setta, Grillo non tollera la democrazia" aggiunge, classificando gli elettori del M5S come "incazzati perchè disperati".
"Oggi, dopo 20 anni dalla mia discesa in campo, la situazione e’ la stessa di allora, addirittura peggiore. Al governo c’e’ l’erede del Partito Comunista che dopo una serie di lifting ha preso il nome del Pd. E’ il terzo governo consecutivo non eletto dai cittadini e si regge su 144 deputati che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali e soprattutto si regge su 33 senatori eletti dagli elettori di centro-destra nel Popolo della Libertà". "Avevano ricevuto il mandato di contrastare la sinistra e invece sono la loro stampella. La sinistra – ha aggiunto Berlusconi – si presenta con il volto di Renzi, ma nel 95% dei casi i suoi esponenti non hanno mai rinnegato le proprie origini comuniste e la loro storia".
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