Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, in un’intervista a Max parla anche di Silvio Berlusconi, per il quale il famoso cantautore italiano prova un sentimento di tristezza. . “Berlusconi mi fa tristezza. Non riesco a vedere in lui il dittatore che molti indicano, il soggetto contro il quale il popolo si dovrebbe sollevare”. “Bisogna guardare a chi oggi ha vent’anni e di Berlusconi se ne strafrega, sono loro la speranza. L’Italia è tutta da rifare”.
Cos’è la libertà per Jovanotti? Tante sue canzoni "hanno a che fare con il concetto di libertà, perchè rimane la cosa fondamentale sulla quale ragionare. Cos’è la libertà, però, rimane una questione aperta e credo che lo rimarrà a lungo".
Lorenzo sta girando l’Italia con il suo "Ora Tour 2011", che andrà avanti fino al 16 settembre: ogni tappa ha registrato il tutto esaurito.
Parlando, finalmente, di musica, "solo in Italia la musica è stata divisa in cantautorale e leggera. Cantautore è una parola che esiste soltanto in Italia e che è stata inventata per dividere i buoni dai cattivi. Infatti hanno distribuito patenti politico/musicali che il tempo per fortuna ha reso ridicole”. “Una canzone forte è il risultato di più elementi, un mix di testo, melodia ed armonia”.
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