Silvio Berlusconi non molla il suo mantra: il governo gialloverde è destinato a cadere molto presto e il centrodestra risorgerà. Il Cavaliere ne è davvero convinto: il centrodestra tornerà a governare l’Italia. L’attuale esecutivo per il leader di Forza Italia “gode di un consenso effimero”, “è destinato a crollare sotto il peso delle sue contraddizioni”. Sarà davvero così?
Incontrando a Palazzo Grazioli i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci azzurri delle regioni Abruzzo, Basilicata e Umbria, il Cav ha sottolineato: “I segnali sempre piu’ allarmanti che giungono dagli investitori, la fuga dei capitali e la difficolta’ nel collocamento di titoli di Stato, sono piu’ che campanelli d’allarme, sono la constatazione di uno stato di crisi nel quale il Paese e’ stato irresponsabilmente condotto”.
Forza Italia continua a fare opposizione convinta al governo e nei prossimi giorni organizzerà in tutte le piazze italiane meeting e manifestazioni per “sensibilizzare gli italiani sul pericolo che corriamo e per chiedere un convinto cambio di rotta”, ha spiegato il Berlusca, che poi ha assicurato: “Noi siamo con le imprese, con i lavoratori, con le categorie produttive, siamo con quell’altra Italia seria, che chiede di poter lavorare, di non essere soffocata dalle tasse e dalla burocrazia, di disporre di infrastrutture, come il Treno ad Alta Velocita’, adeguate alle esigenze di un grande e moderno Paese”. E’ per questo che “saremo alla testa del cambiamento, il cambiamento voluto delle persone ragionevoli che credono in un’Italia moderna”.
Forte degli ultimi sondaggi che stimano Fi a poco più dell’11%, in leggera crescita rispetto ai mesi scorsi, il leader azzurro avrebbe annunciato una grande campagna elettorale per le Europee con un impegno in prima persona, anche se ancora non ha deciso se correre alle elezioni di maggio.
“Sto valutando se candidarmi, comunque io sono sempre in campo e lo sarò anche stavolta”, l’assicurazione arrivata da Berlusconi, che, determinato a sfidare la Lega, sta studiando un restilyng del simbolo di Fi.
Varie le opzioni sul tavolo dell’ex premier (tra queste, quella di inserire un riferimento al Ppe) e una certezza: nel ‘futuro’ logo azzurro non potrà mancare il tricolore, quello della discesa in campo del ’94, mentre sembra ancora aperta la questione sulla presenza o meno del nome Berlusconi.