Trasformare la maggioranza dei moderati in maggioranza politica compatta "e’ un progetto che io stesso ho definito impossibile, folle, difficilissimo. Ma io comincio a crederci davvero. Che cosa vuole arrivare a fare questo progetto: siamo partiti intanto con 12 mila club, 12 mila persone con titoli di studio o imprenditori o manager, insomma con una radicata professionalita’". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Tg4.
"Si sono presi l’impegno di far sorgere in tutto il territorio italiano quasi 12 mila club – siamo a 12.100 – che daranno vita a delle comunita’ di partecipazione dei cittadini alle decisioni che interessano tutti quanti. Da quelle locali a quelle nazionali – ha proseguito Berlusconi -. Abbiamo pensato che soltanto con il contatto diretto tra ciascuna di queste persone si puo’ raggiungere lo scopo di avere moderati che si compattano su delle idee, dei valori, su dei progetti, anche su un singolo partito. Il contatto deve essere diretto perche’ questi signori non guardano piu’ nemmeno le trasmissioni di approfondimento politico, tanto sono delusi, e non c’e’ la possibilita’ di convincerli attraverso i giornali perche’ il 90% dei giornali e’ contro di noi. E poi perche’ chi compra un giornale sa gia’ probabilmente per chi votare".
"Ecco, la nostra pensata e’ stata questa: dobbiamo cercare – nell’anno, anno e mezzo che ci separa probabilmente dalle elezioni politiche nazionali – di convincere i nostri attuali elettori a farsi missionari di liberta’ e ad andare a contattare tutti i loro amici, conoscenti che sono moderati, spiegando loro quali sono i nostri programmi e anche illustrando quando di negativo c’e’ nei programmi della sinistra – ha concluso il leader di Forza Italia -. Chiaramente per il 25 di maggio questa grande macchina di liberta’ non sara’ ancora in moto, ma comunque pensiamo che saremo in grado – con gia’ quello che i club che sono gia’ nati stanno facendo sui loro amici e conoscenti – di avere un ottimo risultato. Io sono intimamente sicuro che sara’ superiore al 25% e quindi di potere mandare in Europa un nucleo importante di nostri rappresentanti che all’interno del PPE possono influire sulle decisioni".
IMMIGRAZIONE Sul tema dell’immigrazione, Berlusconi ha detto: “Questo governo e’ inerte rispetto al rapporto con l’Unione Europea che dovrebbe intervenire con urgenza, con capitali e mezzi, magari suddividendo in quote per ogni Paese gli immigrati che arrivano. E’ davvero triste prendere atto che Bruxelles quando c’e’ da imporre dei vincoli – anche magari contrari alle esigenze dei cittadini – vadano velocissimamente, quando si tratta di dare una mano su un fenomeno grave e serio, ci mettono cosi’ tanto tempo".
La missione Mare Nostrum si sta trasformando in una catastrofe? "Appare cosi’ e soprattutto sara’ una catastrofe quando arriveranno qui non 800 mila, ma piu’ di un milione di persone che fuggono da situazioni terribili". "Io ero riuscito a fare accordi non solo con la Libia ma anche con gli altri Paesi del Nord Africa a l’immigrazione clandestina era praticamente sparita”.
"PENSIONATI DIMENTICATI" Ancora un attacco all’esecutivo di Renzi, colpevole fra l’altro di essersi “dimenticato dei pensionati, certamente. Perche’ non solo non prenderanno il bonus di 80 euro, ma dovranno pagare un’imposta sulla casa che e’ stata triplicata rispetto a quella del governo Monti – noi l’avevamo abrogata del tutto – e dovranno anche pagare piu’ imposte sugli interessi che le banche o la posta danno sui loro risparmi di tutta una vita”. ”Lo dico in maniera impegnativa: quando il nostro movimento avra’ di nuovo la responsabilita’ di governo, una delle primissime cose che faremo nel primo consiglio dei ministri sara’ aumentare le pensioni minime a 800 euro . E probabilmente (stiamo facendo i conti con il bilancio pubblico) anche a 1.000 euro”.
"STATO OSTAGGIO DEI DELINQUENTI’" Lo Stato in ostaggio dei capi ultrà? “Sì, non è stata una buona cosa, non è stato un bello spettacolo certamente". E’ il commento di Silvio Berlusconi sui fatti avvenuti durante la finale di Coppa Italia. "Quando si parla di ultrà, bisogna distinguere, perché ci sono i delinquenti e ci sono gli ultrà. Gli ultrà sono tifosi, appassionati, con degli ideali, che vedono negli atleti in campo quasi la personificazione di se stessi. Bisogna parlare di delinquenti".
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