Silvio Berlusconi guarda al governo gialloverde con grande diffidenza, con enorme scetticismo.
Al Giornale di Vicenza spiega di continuare “a credere in un’alleanza di centro-destra che si basa sul programma per il quale noi, la Lega e Fratelli d’Italia abbiamo chiesto i voti agli italiani pochi mesi fa”, ma chissà se Matteo Salvini pensa la stessa cosa.
“Spero che la Lega sappia far valere nell’attività di governo molte parti di quel nostro programma comune”, sottolinea il leader di Forza Italia, che poi assicura: “Lavoriamo per portare nelle città impegnate al prossimo turno delle amministrative, come Vicenza, quel modello di buongoverno, di efficienza, di concretezza che il centro-destra rappresenta”.
Il via libera a Salvini per dialogare con i 5stelle e formare così un esecutivo? “Dopo 90 giorni di stallo, in una situazione di crisi istituzionale senza precedenti, con gravi problemi economici, grandi rischi per la sicurezza, grandi scadenze internazionali alle porte, ho ritenuto indispensabile che un Governo nascesse. D’altronde l’alternativa oggettivamente impraticabile sarebbe stata un voto inutile a fine luglio”.
“Sono solo preoccupato dagli effetti per l’Italia di un’operazione di palazzo che ha dato vita all’ennesimo Governo non scelto dagli italiani”.
Berlusconi ricorda di avere chiesto per primo, e fino all’ultimo, “che nascesse un governo di centrodestra, perche’ questa coalizione unita aveva vinto le elezioni. Non e’ stato possibile e la Lega ha voluto creare un Governo con una forza politica che considero del tutto inadatta a governare l’Italia. Quello che ne e’ derivato e’ un esecutivo che naturalmente non ci rappresenta e che non rappresenta la maggioranza degli italiani, neppure gli elettori della Lega e del movimento Cinque stelle che il 4 marzo non si aspettavano certo un’alleanza di questo tipo”.