Una doppia sfida per Silvio Berlusconi che sotto il peso dell’eta’ che non fa sconti, si trovera’ impegnato a partire da lunedi’ 28 aprile su due fronti: l’assistenza sociale ad anziani e disabili nella struttura milanese di Cesano Boscone e l’avvio della campagna elettorale per le europee del 25 maggio. E c’e’ da scommettere che l’ex cavaliere, superato lo sconforto iniziale per la ”umiliante” imposizione della messa in prova scaturita da una sentenza ”ingiusta e mostruosa”, rivoltera’ mediaticamente la frittata per trarne il maggior vantaggio.
La missione non impossibile dell’ex Cav e’ infatti giocare, in funzione elettorale, la nuova inattesa carta. Quella della solidarieta’ e del volontariato verso anziani, malati e disabili proprio nell’era del riscatto dei buoni sentimenti sulla scia di una ‘cattiva’ crisi economica.
Si trattera’ di capire come Berlusconi intenda impostare e impiegare le 4 ore settimanali con i ‘vecchietti’ dell’istituto milanese. Di certo ci sta ragionando anche in queste ore, in vista della prima prova che con tutta probabilita’ avverra’ a partire da lunedi’ 28 aprile.
La sentenza del Tribunale di sorveglianza emessa il 15 aprile scorso da’ infatti dieci giorni di tempo a Berlusconi per sottoscrivere la decisione dei servizi sociali. Il 25 aprile, poi, e’ un venerdi’ festivo (la Liberazione) e il tutto per forza di cose dovrebbe slittare a lunedi’ 28. Cosi’ da martedi’ a giovedi’ Berlusconi, seguendo le prescrizioni dei giudici del tribunale di sorveglianza, potra’ cominciare a fare la spola con Roma e mettere la testa (e il corpo) sulla campagna elettorale piu’ difficile della sua vita politica.
Una prova, quest’ultima, che lo preoccupa piu’ dell’obbligo assistenziale. Di fronte ha infatti dei temibili concorrenti, uno giovane e dinamico (Renzi), l’altro pirotecnico e innovatore (il leader M5s).
Ma la sua spina nel fianco e’ soprattutto quel caterpillar di Grillo che, dicono i sondaggi, gli ha soffiato il secondo posto entrando cosi’ di diritto nei suoi incubi elettorali.
Nonostante cio’ Berlusconi non rinuncia a coltivare sogni come testimonia l’intervista al Tg5 di sabato scorso. L’obiettivo elettorale – ha scandito rivolgendo un incalzante appello ai moderati – e’ raggiungere la maggioranza assoluta, e senza alleati, per dar vita a un governo monocolore azzurro.
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